Il Lucca Comics si propone da decenni come l’evento italiano di riferimento per gli amanti del fumetto, ma anche dei cartoni animati, dei videogame, dei giochi da tavolo, del cosplaying e di tutto ciò che, in linea generale, appartiene alla sfera del mondo nerd. Il festival caratterizza la città toscana, trasformandola per cinque giorni in una sorta di dimensione parallela popolata da personagi stravaganti e arrichita da padiglioni espositivi in cui perdersi alla ricerca di numeri rari, edizioni speciali, memorabilia e sessioni di autografi di nomi noti. Poteva mancare la parte musicale? Ovviamente no.
Oltre agli eventi canori in programma, ci pensiamo noi di Orrore a 33 Giri a stilare una top ten “da pesi massimi”, da ascoltare in loop mentre camminate lungo le mura indossando i vostri bislacchi costumi, per allietare le interminabili code di ingresso ai padiglioni o, perché no, per offrirvi spunti di conversazione utili per attaccare bottone in un contesto particolare come quello del Comics. Che il viaggio abbia dunque inizio!
Cristina D’Avena feat. J. Ax – Pollon, Pollon combinaguai
Non potevamo che iniziare con la regina della produzione canora di sigle dei cartoni animati italiani, colei che allieta il palco centrale del Lucca Comics nel suo canonico concerto, in questo brano accompagnata dall’eterno Peter Pan J-Ax. Un’accoppiata creata per l’album celebrativo Duets: tutti cantano Cristina che reinterpreta in chiave pompata la famosa canzoncina che accompagnava le avventure della piccola figlia di Apollo nel suo percorso formativo per diventare una vera e propria dea. Se vogliamo, una sorta di commistione “stupefacente” tra il re della maria e la polvere che «sembra talco ma non è» narrata negli episodi dell’amato cartone animato.
Arianna – Siamo Forti
Sbarchiamo ora nel mondo del fumetto tout-court, o se vogliamo in ciò che vi orbita attorno: Siamo forti di Arianna Bergamaschi, pezzo di esordio della cantante targata Disney Italia, figlia di un rinnovamento della casa di produzione che voleva spaziare non solo tra le avventure su carta stampata e pellicola, ma anche nell’industria dell’intrattenimento per bambini a respiro più ampio. Siamo forti venne pompato all’inverosimile anche tramite la cassettina omaggio di Topolino, che sicuramente scoverete come memorabilia a prezzi alti tra i padiglioni del Lucca Comics, che però non riuscì a lanciare in maniera importante la cariera della sua interprete, cui successi e orrori di ben altro spessore avrebbero comunque arriso in futuro con tanto di featuring con l’immancabile Pitbull.
Star Wars Holiday Special – Princess Leia’s Life Day Song
Come già accennato il Lucca Comics non è solo fumetto: ampio spazio è dedicato anche agli amanti delle grandi saghe cinematografiche, specie fantasy o fantascienza. Tra queste titaneggia l’immortale Star Wars. Poteva dunque mancare un’omaggio alla saga di Han Solo, Darth Vader e della Principessa Leia? Ovviamente no, e ovviamente in chiave d’orrore. Tra le varie scelte decidiamo di puntare su uno dei pezzi forti della nostra raccolta: la performance della compianta Carrie Fisher in occasione dello speciale CBS del 1978, che celebrava a tema Guerre stellari il giorno del Ringraziamento e l’inizio delle feste di Natale. Un prodotto talmente maldestro da diventare ovviamente iconico, a dispetto del pensiero dello stesso George Lucas che a riguardo dichiarò: «se avessi un martello e abbastanza tempo, rintraccerei tutte le copie fisiche di quello speciale TV e le distruggerei».
William Shatner – The Transformed Man
In questa rassegna cerchiamo di accontentare tutte le sfaccettature del colorato mondo del Lucca Comics, quindi dopo la doverosa citazione di Star Wars ci teletrasportiamo nell’altro lato delle saghe spaziali omaggiando Star Trek. La selezione cade su The Transformed Man, singolo che dà il titolo all’omonimo album interpretato da William Shatner, il celeberrimo capitano Kirk dell’astronave Enterprise. Una scelta difficile, vista la presenza del quasi coevo album di Leonard Nimoy, ma necessaria poiché a differenza del Signor Spock che si limitò a prestare il volto al progetto, Shatner diede saggio del suo repertorio canoro, interpretando in prima persona i pezzi del suo album muovendosi tra il recitato e il cantato, con risultati che vi invitiamo a giudicare individualmente.
Burt Ward – Boy Wonder I Love You
Dagli anfratti estremi della galassia al pianeta terra dei metaumani… o supereroi, come amiamo ancora chiamarli noi nostalgici. E di che stazza! Per il tocco da eroe mascherato, nonché per accontentare i diversi cosplayer che scelgono questo tema per i loro variopinti costumi, la scelta cade su un pezzo degli anni ’60 interpretato da Burt Ward, l’immortale Robin della serie classica di Batman, con lo zampino dei Mothers of Invention, la band capitanata da Frank Zappa, che ne scrisse il testo volutamente autoironico. Boy Wonder, I love you è un pezzo d’amore casto che riprende le tematiche di una lettera scritta all’attore da parte di un’anonima fan e che suona quasi come una dichiarazione di eterosessualità fatta dallo stesso Ward per mettere a tacere le presunte dicerie sul suo orientamento sessuale, diffusesi in quel periodo.
Koji Kondo – Above Ground
Pur essendo affiancato da altri eventi di importanza globale, il Lucca Comics rimane un punto di riferimento anche per gli amanti del gaming, che vogliamo omaggiare con una vera e propria perla classica: Above Ground di Koji Kondo, il celeberrimo tema principale delle avventure di Super Mario nella sua lotta per la liberazione della principessa Peach. Una pietra miliare del retro-gaming, dalle sonorità tuttora in voga, per la gioia dei nerd di tutte le età che affollano la kermesse toscana. Se volete saperne di più su questa iconica colonna sonora, ne parliamo qui.
Stereotype feat. Selen – Planet O
Dal sacro al profano. Da una parte un monstre del mondo delle sigle dei cartoni animati: la mitica Planet O, sigla della prima serie delle avventure di Lupin III. Dall’altro Selen, sì proprio la regina del porno italiano anni ’90 che presta i suoi discutibili (questa volta) vocalizzi a un progetto di rivisitazione in chiave moderna delle musiche dei cartoon giapponesi. Tutto questo è il pezzo più controverso dell’intero progetto StereoType, propiziato dalla casa produttrice Kappa Edizioni ma naufragato tra i flutti di mezzi realizzativi mediocri e rivisitazioni a dir poco ardite. Un orrore imprescindibile in una selecta come questa.
Betty Curtis – Diabolik
Per ridare dignità alla scaletta musicale dedicata al Lucca Comics, dopo gli excursus precedenti scomodiamo una delle più valide interpreti musicali italiane d’annata: la bravissima Betty Curtis, che dedica un pezzo alla celebrazione delle avventure a fumetti di Diabolik. Una canzone le cui azzeccatissime sonorità ci riportano alle atmosfere d’antan dei night club di Clerville, città-stato che fa da cornice alle imprese di Re del Crimine e della sua compagna, la bellissima Lady Kant, nella loro battaglia contro l’implacabile ispettore Ginko.
Avril Lavigne – Hello Kitty
Lucca Comics è anche il regno degli amanti dell’oggettistica made in Japan. Poteva quindi mancare l’omaggio a uno dei prodotti culturali “di massa” più popolari provenienti dal Paese del Sol Levante? Ovviamente no. Ci pensa Avril Lavigne a dedicare una canzone a Hello Kitty, il celebre gattino ideato e prodotto dalla Sanrio, vera e propria icona supportata da una virtualmente infinita serie di gadget che hanno fatto la fortuna della casa produttrice e si sono imposti come moda globale, specialmente nel target del consumatore teenager femminile.
Kirsten Dunst – Turning Japanese
A fare da contraltare, chiudiamo questa carrellata con un pezzo, o meglio una cover, ideata dal genio dell’artista giapponese Takashi Murakami: Turning Japanese, riedizione in chiave superflat del successo dei Vapors degli anni ’80. Una canzone che facendo fede alla dottrina postulata dall’influente artista si propone di parodiare l’iconografia di manga e altri prodotti di consumo della sua nazione per criticarne in realtà l’autenticità e l’eccessivo consumismo. Un pezzo dedicato a tutti coloro che nel Lucca Comics non vedono altro che un’enorme carnevalata fatta di denaro sprecato in inutilità che con la cultura giapponese poco hanno a che fare. In realtà, a discapito dei vostri sentimenti negativi, al Comics e in questa selezione c’è posto anche per voi!