Annamaria Rizzoli Dammi

Annamaria Rizzoli – Dammi (1979)

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Annamaria Rizzoli DammiParliamo di grandi tette che hanno fatto la storia della cultura mediatica italiana. Annamaria Rizzoli, per molti conosciuta anche con il solo nome tuttoattaccato: Annamaria, è stata la dea, la protagonista, fatemelo scrivere, tuttopepe, delle ultime commedie sexy all’italiana prodotte a carrellata dal 1975 al 1983.

Come si possono dimenticare tutte le pellicole in cui Lino Banfi gliele ha strizzate per bene? La ripetente fa l’occhietto al Preside, o L’insegnante al mare con tutta la classe, sono solo alcuni degli esempi di alto livello di quel contenuto cinematografico che stava via via abbandonando le scene.

Nonostante tutto però, prima che la fine potesse avere inizio, c’è da dire che Annamaria è riuscita a presentare un’edizione del Festival di Sanremo, quella del 1979, accanto a personaggi che forse le tette gliele avrebbero strizzate pure, sì: l’infinito Mike Bongiorno. Sempre nel 1979, l’anno in cui è stata vista prendere parte alla produzione di dette pellicole e una miniserie TV, Annamaria ha avuto la chance di incidere anche un 45 giri, o meglio, “il” 45 giri che la consacrò a starlette di stadio evolutivo accomplished 100%.

La copertina la vede seduta con un bustino, su di un tavolino, in un gesto di estrema flessibilità simile a quello della felce che l’accompagna. Annamaria in questo pezzo mette in mostra quel che ancora, sotto un determinato aspetto, non avevamo visto: la sua protuberanza vocale.

Dammi la tua bocca
in un minuto
io di te farò l’uomo mio
e questo mio corpo di velluto
da stasera sarà tuo
dammi la tua mano e non tremare
dimmi in fondo che paura hai
io stasera ti farò volare verso cieli che non sai.

Ti prenderò
ti guiderò
e il paradiso ti aprirò
mille donne in una sola io per te sarò.

Dammi il tuo presente, il tuo passato
piano piano io li annullerò
mischierò il mio fiato, col tuo fiato, finché io non ti avrò.

Meraviglioso è l’intervento dell’uomo in balia delle sue sporgenze:

No, no, non posso, ho paura, io, io sono un uomo sposato
guarda, se ti cedo adesso, so che mi porterai via, per sempre.

Dammi a poco, a poco, la tua vita
io, a poco, a poco, la berrò
la ritroverai trasfigurata, nell’amore che ti do.

Ti prenderò, ti guiderò
e il paradiso ti aprirò
mille donne in una sola io per te sarò.

Annamaria la vita se la beve, e poi la trasfigura. Sarebbe stata una fantastica eroina per un film di Bava. O bava.

Curiosità: il brano è stato scritto da Andrea Lo Vecchio, storico autore di gente del calibro di Mina, Raffaella Carrà e Al Bano, ma anche di artisti come Nadia Cassini, Gigi e Andrea, Gli Incesti e Luca Sardella.

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