Warhead xmas bop

Warhead – Xmas Bop (1987 – 7”)

Ultimo aggiornamento:

Warhead xmas bopSe vi dicessi Terni che cosa vi verrebbe in mente? Sicuramente tutto fuorché la musica punk. Invece a metà anni ’80 dalla tranquilla cittadina umbra fuoriuescono i Warhead, quartetto che come una mosca bianca cerca di svegliare la sonnolenta provincia italiana a suon di punk rock.

Dopo un demo e un album pubblicato dalla gloriosa Toast Records di Giulio Tedeschi (etichetta molto attenta al sottobosco italiano, che ha pubblicato dischi di Statuto, Afterhours, Powerillusi, Figli di Guttuso e Gli Avvoltoi) ecco che in occasione del Natale 1987 i nostri pubblicano uno strano 45 giri a tema festivo: “Xmas Bop”.

Per l’occasione la band si allarga aggiungendo Cinzia Sensi alla chitarra e voce (che appare in copertina come una sexy Babba Natale a seno nudo) e un certo Paul Chain alle tastiere, già chitarrista luciferino dei primissimi Death SS.

Che cosa c’entrano dei rozzi punk rocker con un mefistofelico sciamano horror-metal? Onestamente non lo sappiamo.  Forse la fede in quel “in rock we trust” che appare in copertina? O forse, come apparirà negli album successivi, l’amore per i Black Sabbath e l’heavy rock psichedelico.

Sin dalla copertina volutamente pacchiana con la band in full leather, barba e cappello natalizio intuiamo che si tratta di una pura parodia. Il vinile rosso a tiratura limitata di 500 copie si apre con la title track che è puro rock’n’roll revival con tanto di piano, organo e assolo di sax; a parte la registrazione approssimativa e la brutta pronuncia inglese il brano intrattiene e ci fa pensare a quello che faranno i Misfits nel 2003 con l’album di cover rock’n’roll “Project 1950” . In tutto questo però non c’è nulla di natalizio, ma basta girare il vinile non prima però di ascoltare la brevissima “Beer”,  la versione da birreria bavarese del “Te Deum” di Marco Antonio Charpentier, nota anche come il tema dell’Eurovisione.

La facciata B è il vero gioiello nascosto: la loro versione del supermegaclassicone “White Christmas” di Bing Crosby segue alla lettera quello che Sid Vicious fece con “My Way”, ma è indubbio che prendere per il culo una classica canzone di Natale reinterpretandola in chiave punk in Italia nel 1987 era quasi inconcepibile. La versione dei Warhead oggi potrebbe suonare scontata e già sentita, ormai abituati a questo tipo di reinterpretazioni, ma loro furono i primi o quasi ad avere questa brillante intuizione e la loro versione è certamente la più dissacrante, divertita e divertente che troverete in giro alla faccia dei vari Bad Religion o Enrico “punk prima di te anche a Natale” Ruggeri.

Tracklist:
A1. Xmax Bop
A2. Beer
B1. White Christmas

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