Rock 'n Roll 1978 film Rodolfo Banchelli

Rock ‘n Roll, il discotecarello-rockettaro con il cantante-ballerino Rodolfo Banchelli

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Rock 'n Roll 1978 film Rodolfo BanchelliA casa nostra la febbre della discomusic dell’ultimo biennio degli anni ’70 non colpì solo le grandi città ma appestò anche la provincia del centro Italia, la prova fu Rock ‘n Roll,  ennesimo disco-movie istantaneo costruito sul successo de La febbre del sabato sera, questa volta trasposta nella zona compresa tra Firenze, Reggio Emilia, Forlì e zone limitrofe.

Bastano poche scene e subito si nota lo stile della pellicola e la confusione di un’intera epoca, con una sorta di processione di ballerini per le strade di Firenze su una base disco, mentre il capo della fila, l’insegnante di ballo di tutto il gruppo che sta pubblicizzando, afferma con forte e fiero accento toscano che il rock in Italia non è mai morto (e rappresenterebbe anzi il futuro) con argomentazioni limpide e decise «Sì perché il rock ormai… Sì, il rock, il rock».

Il protagonista di questa storia che fa acqua da tutte le parti è Rodolfo (nientepopodimeno che Rodolfo Banchelli, il cantante-ballerino dalle imbarazzanti mossette di danza che portò l’indimenticata Madame al Festival di Sanremo del 1984, qui nei panni di sé stesso), un antipaticissimo ragazzaccio dell’entroterra toscano, cafone e superficiale figlio del “travoltismo”, che tenta la rivalsa in un mondo in cui non si riconosce, auspicando nostalgicamente il ritorno dei bei tempi del ballo scatenato del rock’n’roll, che i giovani paiono aver dimenticato.

La sceneggiatura, scritta a quattro mani da Vittorio De Sisti, qui anche regista (veterano delle commedie sexy di casa nostra), e Augusto Caminito, è praticamente inesistente: Rodolfo dopo aver tradito e litigato in malo modo con la sua ragazza cercherà una nuova fiamma, ma in realtà sarà una mera scusa per avere al suo fianco una compagna per cercare di vincere le gare di ballo regionali.

Senza una trama che tal possa definirsi Rock ‘n Roll non può far altro se non cercare di reggersi solo sulla musica del momento e sulle numerose scene di ballo (in particolare verso il finale), in cui si vedono discoteche storiche della zona come il Picchio Rosso di Formigine e il Marabù di Reggio Emilia. Qui si balla la discomusic che però viene sempre definita come rock’n’roll, così come era suggerito nella scena d’apertura, simbolo della confusione che imperava in Italia a livello delle sottoculture giovanili commerciali dell’epoca, che da sempre assimilava le mode in maniera superficiale e incoerente, ignorando che fossero due generi completamente diversi e proverbialmente in contrasto tra loro. Possibile confusione dovuta al revival dell’estetica anni ’50 (e di conseguenza anche del rock acrobatico di cui Banchelli era un prodigio) generata dal successo di Grease (1978) sempre con John Travolta uscito nelle sale nello stesso periodo in cui ancora non si era affievolita la mania per Saturday Night Fever.

Rock 'n Roll 1978 film Rodolfo Banchelli colonna sonora
La colonna sonora del film

Battute sempre pronte e toscanismi esasperati non bastano a rendere una commedia divertente; si salva giusto il sempre grande Carlo Monni inspiegabilmente finito in questa pellicola, qui nei panni del Molinari, il maestro di danza che tenta di mettere in carreggiata il protagonista. Da segnalare le scene e i dialoghi ultra-demenziali con lo pseudo-cowboy, Alfredo l’americano (Wolfango Soldati), che sciorina deliri nosense con fare da duro «Ti avverto ragazzo, non chiamarmi Ringo, mi ricorda la carne Montana, che fa rima con chiappe di puttana!».

Tra una pletora di perfetti sconosciuti (membri del gruppo di danza Acrobatic Rock) troviano inaspettatamente Leo Gullotta nel brevissimo e assurdo ruolo di un vigile urbano dal grilletto facile che tenterà di dare una svolta drammatica alla storia sparando a sangue freddo ad Alfredo l’americano, in una bizzarra sottotrama mai approfondita che sembra il cut-up di tutt’altro film.

Come colonna sonora troviamo un paio di abusatissimi successi anni ’50 (Rock Around the Clock di Bill Haley e Tutti Frutti di Little Richard) canzoni disco come There’s No Matter di Linda Lee (Rossana Barbieri dei Daniel Santacruz Ensemble) e tanti brani strumentali delle studio-band B.C. Corporation, Magnetic System, Fruit of the Gum e Benjamin Franklin Group tutti progetti sotto cui si nasconde in realtà l’onnipresente trio Bixio, Frizzi & Tempera.

Vero e proprio tema del film però è dato dal brano Ayx-Teca degli AYX suonato nei titoli di testa, opera di una band-collettivo di musicisti e ballerini (tra cui militava anche Rodolfo Banchelli stesso e probabilmente l’intero cast del film) con Gloria Nuti alla voce. Il gruppo aveva l’ambiziosa idea di creare, a loro dire, il genere del fantasy rock (sic), misto di rock e discomusic. Nonostante un breve ed effimero successo nelle discoteche locali gli AYX ebbero vita brevissima (realizzarono solo un altro 45 giri poco dopo chiamato senza fantasia Ayx-Disco che partecipò senza alcun successo alla disastrosa edizione del Festival di Sanremo del 1979) esattamente come il film che passò inosservato. Nessuno si perse d’animo comunque: Vittorio De Sisti si buttò sulle serie televisive (tra cui ricordiamo nel 1986 Professione vacanze con Jerry Calà), Rodolfo Banchelli si trasforò in cantante pop con alterne fortune e neppure Gloria Nuti si perse d’animo, tornando una decina d’anni dopo a Sanremo in veste di inossidabile rocker.

AYX – Fantasy Rock (1978, 7″)

Tracce:
A1.Ayx-Teca
B1. Ayx Incontro Due

Rock ‘N Roll (Colonna Sonora Originale Del Film) (1978, LP)

Tracce:
A1. Bill Haley And His Comets – Rock Around The Clock
A2. B.C. Corporation – She’s My Little Girl
A3. Benjamin Franklin Group – A Night Club In L.A.
A4. B.C. Corporation – A Square Girl
A5. Linda Lee – There’s No Matter
A6. Magnetic System – Popular Avenue
B1. Little Richard – Tutti Frutti
B2. B.C. Corporation – Sweet Girl
B3. Benjamin Franklin Group – Funky Music Is Okay
B4. Little Richard – Midnight Special
B5. Fruit Of The Gum -Hot Cha-Cha
B6. B.C. Corporation – That Music Man

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