L’idea di stilare quest’inedito elenco, in verità, devo confessare che mi è stata suggerita in sogno, durante un’afosa notte d’estate, quando San Michele Arcangelo si è materializzato all’improvviso sulla traversa di una porta da calcio indicandomi la strada da battere.
Seppur annebbiato da un ottuso laicismo, da amante della musica non ho potuto declinare l’esortazione del Santo, inviato dal Cielo come messaggero di pace e speranza in sostegno di un popolo bisognoso di classifiche.
La seguente top 5 contiene brani di livello ultraterreno: roba da non perdere.
Pace a te
https://www.youtube.com/watch?v=DlCg1eD1a0U
Iniziamo questa breve scalata celestiale con Pace a te che si classifica al quinto posto in assoluto.
Pace a te fratello mio. Pace a te sorella mia.
Pace a tutti gli uomini di buona volontà.
Il canto eseguito in stile sessantottino è un’esortazione alla conduzione di atteggiamenti pacifici in una serie di luoghi elencati nel pacifico testo:
Pace nella scuola e nella fabbrica,
nella politica e nello sport,
pace in famiglia, pace in automobile,
pace nella chiesa.
Dall’augurio di pace in fabbrica si può definitivamente avere conferma del momento storico in cui è stato arrangiato il brano e magari anche dell’intenzione maliziosa di “crumirizzare” una classe sociale in lotta. Con quel «pace in automobile» penso s’intenda che bisognerebbe avere una condotta di guida domenicale anche a Porta Maggiore (Roma) nella selva di un mercoledì mattina qualsiasi alle 8:30.
Laudato sii, o mio Signore
Al quarto posto troviamo nuovamente un brano fricchettone, questa volta più allegro del precedente al punto che quasi quasi scatta il calumet della pace («con molta pace e poco tabacco»).
«Laudato Sii o mi Signore» in realtà è un’adattamento in musica del Cantico delle Creature di San Francesco d’Assisi, composto addirittura prima della nascita di Pippo Baudo.
Laudato sii o mi Signore,
per tutte le creature,
per il sole e per la luna,
per le stelle e per il vento,
e per l’acqua e per il fuoco.
Complimenti ai nostri amici Francescani per come hanno lodato allegramente il Signore, ben lungi da ciò che stiamo per affrontare…
Da questo momento in poi è consigliabile avere un rosario fra le mani.
Resta con noi Signore la sera
E saliamo sul podio a suon di beat con questa Resta con noi Signore la sera arrangiata tipo Una ragazza in due de I Giganti. Il brano è così coinvolgente che quando lo si ascolta si ha l’impressione di percepire un odore d’incenso misto a scadenti profumi da donna.
Resta con noi non ci lasciar la notte mai più scenderà.
Una frase che pare non conosca il tempo al pari, per capirci, della gag eterna del piede incastrato nel secchio di vernice. Un terzo posto meritatissimo per un brano reso ancor più celebre dagli Elio e le Storie Tese con Born To Be Abramo.
Ed ora, pronti per la processione.
Santa Maria del cammino
Santa Maria del cammino è il canto più solenne incontrato fino ad ora. L’ambiente musicale offerto in questa versione suonata esclusivamente da un organo unito al cantato in coro inducono alla genuflessione immediata.
L’esemplare esecuzione che abbiamo potuto ascoltare è stata indubbiamente facilitata dal brano in sé, composto in maniera tale che è pressoché impossibile fare errori. Una fortuna per le anziane signore non troppo intonate.
Mentre trascorre la vita solo tu non sei mai,
Santa Maria del Cammino sempre sarà con te.
Vieni o Madre in mezzo a noi, vieni Maria quaggiù,
cammineremo insieme a te verso la libertà.
Congratulazioni vivissime al secondo classificato, ma adesso cerchiamo di ricomporci perché c’è aria di capolavoro. Siamo arrivati al clou. Rispolverate i vostri vecchi inginocchiatoi riposti in cantina ed ascoltate il prossimo brano in assoluta contemplazione: è il momento del vincitore.
Symbolum 77
Al posto d’onore troviamo senza troppe sorprese Symbolum 77, meglio nota come Tu sei la mia vita in altre parole: psichedelia pura! Premesso che ho sempre sognato un’interpretazione dei Coil o dei Dead Can Dance (purtroppo mi sono dovuto accontentare della cover fatta dai Timoria) penso seriamente che il canto liturgico eletto vincitore di questa santissima classifica abbia del potenziale.
Tu sei la mia vita altro io non ho,
tu sei la mia strada la mia verità,
nella tua parola io camminerò,
finché avrò respiro fino a quando tu vorrai,
non avrò paura sai se tu sei con me,
io ti prego resta con me.
Che dire… Accendete i vostri sintetizzatori, fatene una versione goth e poi fatemi sapere. Se disponete anche di un vocoder tanto meglio, in caso contrario va altrettanto bene una voce trattata con un pesante riverbero. In ogni caso il brano è da godere anche al naturale, soprattutto nella versione live eseguita per le funzioni importanti. Una canzone di livello inestimabile, al punto tale che durante la messa si dovrebbe chiedere il bis.