“Sveliatevi” degli Elio e Le Storie Tese è una chicca per fortunati collezionisti che oggi possono andare fieri di questo splendido 12” ritirato pochi giorni dopo la messa in commercio in seguito alle proteste dei Testimoni di Geova e soprattutto perché gli Elii non avevano chiesto il permesso per utilizzare le canzoni originali, splendidamente fuse l’una nell’altra (“Resta cu’mme”, “Resta con noi signore la sera”, “Born to be alive”, “Esci dalla tua terra” e “You make me feel (mighty real)”).
Insomma una zingarata musicale ottimamente concepita ma finita male anche perce sul lato B c’erano un paio di chicche per collezionisti: “World Class Player”, la versione inglese di “Giocatore mondiale” cantata con Pierangelo Bertoli e l’assurda Shidzu Version del classico “John Holmes (una vita per il cinema)”, bonus track presewnte solo nella versione CD dell’album “Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu”.
https://youtu.be/QcGec3KnSMk
Cotanto ben di Dio però venne fortunatamente ripescato nel 1997 quando, in occasione della pubblicazione della (evitabile) raccolta “Del meglio del nostro meglio vol.1”, il brano venne reinciso assieme a Patrick Hernandez, il riccioluto interprete di “Born to Be Alive”.
Nonostante mantenga intatto quel senso di goliardia e divertimento la versione originale rimane insurperata specialmente per gli interventi in apertura e chiusura di Rocco Tanica in versione parroco di provincia.
Born To Be Abramo
(versione originale 1990)
Allora ragazzi, ricordo che per la castagnata in Val Filzetta
le iscrizioni si portano a Don Egidio giu’ in parrocchia.
E ricordo ai soliti furbini che niente Messa,
niente castagnata. E vorrei essere stato chiaro.Resta cu’mme Signore la sera,
resta cu’mme e avremo la pace.
Famme ‘mpazzi’, famme pena’,
la notte mai piu’ scendera’.
Ti porteremo ai nostri fratelli,
ti porteremo lungo le strade,
vita d’a vita mia;
nu’mme’mporta d’u passate,
nu’mme’mporta chi t’avute per le vie del mondo Signor.
Nu’mme’mporta d’u passate, nu’mme’mporta chi t’avute,
resta cu’mme cu’mme.Tra l’altro e’ inutile che facciamo le prove del coro
al mercoledi’ sera se poi alla domenica a cantare siamo
i soliti tre, scusate la parola, mammalucchi.Abramo non andare non partire non lasciare la tua casa.
Cosa credi di trovar?
La strada e’ sempre quella ma la gente e’ differente, ti e’ nemica.
Dove credi di arrivar?
Born, born to be Abramo,
born to be Abramo.
Andate e predicate il mio Vangelo: parola di Jahve’.
Esci dalla tua terra e vai dove ti mostrero’.
Parola di Jahve’.
Esci dalla tua terra e vai dove ti mostrero’.
Le reti sulla spiaggia abbandonate le han lasciate i pescatori.
Son partiti con Gesu’.
La folla che osannava se n’e’ andata,
ma in silenzio e una domanda sembra ai dodici portar.
Born, born to be Abramo,
born to be Abramo.
Quello che lasci tu lo conosci: il tuo Signore cosa ti da’?
Un popolo, la terra e la promessa: parola di Jahve’.
Esci dalla tua terra e vai dove ti mostrero’.
Parola di Jahve’.
Esci dalla tua terra e vai dove ti mostrero’.
Parola di Jahve’, parola di Jahve’,
parola di Jahve’, parola di Jahve’.
La parola di Jahve’ e’ la parola di Jahve’.
Abramo non andare, non partire,
non sono mica Bhagwan,
Kavhi e’ morto.
Io sono Jahve’.E anche un’ultima cosa: le signorine che si presentano in oratorio
a 13/14 anni pittate come delle sciantose,
sappiano che questo non e’ ne’ il luogo ne’ l’occasione
per dedicarsi a certe attivita’, perche siamo qui per crescere,
per diventare persone adulte, per fare comunita’ e per farci l’uno prossimo dell’altro.
Noi sappiamo tutti che i giovani sono vulnerabili, quando…