Max Pezzali Vs. Stylophonic La Metro Eccetera

Max Pezzali s’inerpica in un’agghiacciante cover di “La metro eccetera” di Lucio Battisti

Ultimo aggiornamento:

17Innocenti evasioni 2006Ci sono due opposte correnti di pensiero sulla cosiddetta discografia bianca di Lucio Battisti: stiamo parlando degli ultimissimi album (quelli appunto le cui copertine erano vestite di bianco), dove gli uni gridano al capolavoro e gli altri allo scandalo e che che noi abbiamo già avuto modo di approfondire.

Personalmente, appartengo alla prima categoria e trovo che  Lucio Battisti non fosse semplicemente lontano da mode e schemi, proprio perchè lui, in quegli album, dettava mode e schemi che sarebbero arrivate nel decennio successivo.

A questa stessa schiera di sostenitori appartiene anche Max Pezzali, che a differenza mia e di tanti come me, non si è limitato a metter un CD in macchina, ma ha ritenuto opportuno omaggiare Lucio con un tributo. Del resto, tra i tanti cantanti che hanno realizzato cover, perché non poteva farlo anche lui?

Il luogo del fattaccio è Innocenti evasioni 2006, una raccolta di brani di altri big della musica italiana che nel corso degli anni (Ligabue, Enrico Ruggeri, Giorgia, Nomadi, Samuele Bersani, Loredana Bertè, Nek, Litfiba ecc.) hanno voluto omaggiare il cantante di Poggio Bustone. Mentre tutti si sono cimentati nei brani storici o comunque appartenenti alla prima fase della carriera di Battisti e quindi più cantabili e orecchiabili, “cavallo pazzo” Max, con ammirevole sprezzo del pericolo, pesca nel mazzo delle ultime canzoni, ma purtroppo il risultato è impietoso.

Il brano prescelto dall’ex 883 è La metro eccetera tratto da C.S.A.R. del 1992, quello forse più orecchiabile dell’intera collaborazione panelliana, dove Lucio Battisti riesce a esprimere, prima che con le parole, proprio con i suoni, il caotico incedere della metropolitana, la frenesia di un altro sistema di contatti e sguardi, mentre Panella disegna un puzzle scomposto di conoscenze fugaci.

Per l’occasione ecco che il nostro valente Max Pezzali si fregia della collaborazione di Stylophonic, pseudonimo che nasconde il DJ Stefano Fontana che ricordiamo come co-autore di (Tanto)³ e produttore dell’album Buon sangue di Jovanotti che invece di puntare su un arrangiamento freddo e meccanico come suggerirebbe il brano, punta piuttosto a ricercare dei suoni fighi e alla moda lasciando così campo libero a Max che si piazza davanti al microfono e canta, con la stessa intensità con cui avrebbe cantato Magica Emy sotto la doccia.

Il risultato è agghiacciante oltre che insopportabilmente noioso, con Max Pezzali che oltretutto fa la figura del pivello.

Ne avevamo davvero bisogno?

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