Fabrizio Frizzi mi ha sempre dato l’idea di essere un bonaccione cazzeggione, un po’ come lo zio che al cenone di Natale fa sempre le stesse battute e tu fai sempre finta di ridere ma decidi di perdonarlo perché in fondo in fondo sai che gli vuoi bene. A guardarlo condurre l’Eredità non ti passerebbe neanche per l’anticamera del cervello che il nostro possa avere anche solo sognato di fare musica e invece…
Fratello minore del noto compositore Fabio Frizzi (tra le tante cose come non ricordare le sue colonne sonore dei primi due Fantozzi, Vieni Avanti Cretino, Febbre da Cavallo, Classe di Ferro nonché la sua collaborazione come autore di fiducia di Lucio Fulci), forse grazie o per colpa dell’esuberanza dei 25 anni (anche se ne dimostrava già 35 almeno) il nostro approda al mondo musicale grazie al fratellone scrivendo e producendo il progetto italo disco-proto rap D.J. Look che nascondeva un altrettanto giovane Luca De Gennaro. Il 12” di debutto intitolato “Càpita” esce nel 1983, ma nessuno se ne accorge.
https://www.youtube.com/playlist?list=PLZIuE-cc37xIpiexFzjoks4IaHw8pOHHA
Passano così un paio di anni ma la passione per l’italo disco rimane forte, tanto che il team non esattamente vincente di D.J. Look torna insieme nel 1985 in occasione del 12” “Mastermix” in un featuring con General Master (chi?) per realizzare la sigla del programma Monster su Rai Radio1 e poi da solo si avventura come programmer per il brano “Killer” della misconosciuta Lyz.



Tuttavia il primo cimelio sonoro targato ufficialmente Fabrizio Frizzi fu “Pane e marmellata”, che altro non era se non la sigla della trasmissione omonima condotta dal nostro non ancora trentenne tra il 1985 e il 1986 in compagnia di una ben più anziana Rita Dalla Chiesa, allietando i pomeriggi dei ragazzi con un programma contenitore dalle pretenziose ambizioni didattiche, quasi mai premiate dagli ascolti venenedo puntalmente battuti dalla concorrenza Fininvest.
“Ma come è difficile la matematica, latino e geografia, stai nella tua camera pensando a chissà chi, ma il libro è ancora lì” recita la canzone: in pratica l’inno di una generazione di bambini svogliati che invece di studiare hanno passato l’infanzia davanti al televisore scofanandosi merendine Mister Day e inebriandosi con ettolitri di succo di frutta Billy mentre guardavano ore di cartoni animati. Va detto però che il brano è comunque adatto alla voce inconsistente e senza pretese del buon Frizzolone e a riascoltarlo oggi suona quasi divertente. Trasmissione e canzone non furono un successo, ma quantomeno il nostro trovò l’amore nella sua compagna di conduzione.
Non era una sigla, non era un singolo benefico e nonostante la presenza di Salvatore (Totò) Cascio, protagonista del film premio Oscar Nuovo Cinema Paradiso, non fa parte nemmeno di una colonna sonora. Ad aumentare l’aura di mistero il fatto che seppur portando la firma di Michele Guardì che in quel periodo dirigeva proprio Fabrizio Frizzi ne I Fatti Vostri, non viene utilizzato nemmeno come sigla del programma.
Il testo è una sorta di ammonimento contro la violenza negli stadi:
Si giocherà, si canterà, che domenica mondiale sarà,
però tu ce lo devi dire, orso stai buono che c’è un bambino.
In pratica una metafora che paragona lo stadio a un grande orso da affrontare. Per fortuna il nostro ebbe il buon cuore di finirla qui.
Discografia:
- 1983 – DJ Look – Càpita (mix version)/Càpita (instrumental) (Jumbo Records, JU 12003, 12”)
- 1985 – General Master feat D.J. Look – Mastermix (Armageddon Version)/Mastermix (Radio Version)/Master Beats (Beat’s Bits) (Jumbo Records, JU 12021, 12”)
- 1985 – Lyz – Killer (vocal)/Killer (instrumental remixed version) (Lyz Records, MIX 469, 12”)
- 1985 – Fabrizio Frizzi – Pane e marmellata/Pane e marmellata (strumentale) (Fonit Cetra, SP 1834, 7”)
- 1990 – Salvatore (Totò) Cascio e Fabrizio Frizzi – L’orso/L’orso (cantala anche tu) (Ribot, ZB43573, 7”)