A pronunciare il suo nome si apre un immaginario gigantesco nel panorama dello spettacolo italiano.
Alba Parietti è uno di quei topic che non si esaurisce mai, che si potrebbe andare avanti a parlarne a tutte le cene del mondo, non fosse sia considerato poco interessante per alcuni. Gli stolti.
Io, francamente, la trovo una donna e un argomento interessantissimo.
È una che si è fatta da sola e poi si è fatta Christopher Lambert, che prima di diventare un sosia di Gianfranco Funari era un discreto esemplare di uomo (non menziono Franco Oppini che non è mai stato prestante anche se gli riconosco di essere invecchiato meglio del suo successore tra le lenzuola della Parietti).
Alba ha una pagina di Wikipedia lunga quasi come quella di Carlo d’Inghilterra, a dimostrazione della sua versatilità: è stata, ed è, una conduttrice, attrice, sex symbol, partecipante a Miss Italia, show girl, prezzemolina, opinionista e per un breve periodo cantante.
E solo con questo ci svoltate due cene sicuro.
Ma approfondiamo il suo profilo canterino: la sua carriera inizia nel lontano 1985 quando sotto il semplice nome di Alba inizia a canticchiare blande melodie italo disco incidendo una manciata di brani rigorosamente in inglese che nessuno ricorda, e probabilmente nemmeno lei.
Nel 1990 arriva la svolta: i produttori di Telemontecarlo scoprono l’uovo di Colombo mettendo insieme calcio e gnocca. Il suo stacco di coscia in prima serata non passa inosservato e la trasmissione Galagol diventa un successo nazionale lanciando Alba come nuovo sex simbol tricolore. Per celebrare un anno ricco di successi viene pubblicato dalla Globo TMC (improvvisata etichetta discografica della stessa emittente televisiva) una strenna natalizia per i suoi fan prodotta da Shel Shapiro dal titolo evocativo di Alba da Sentire. Il mini album ci regala in ordine, un favoloso medley natalizio Silent Night – Bianco Natale – Happy Xmas (War Is Over), un’imprescindibile cover di Love To Love You Baby di Donna Summer e l’inedito Cuore Selvaggio, una ballad dai suoni latino-americani con la quale la novella cantante rivendica la sua libertà in quanto donna.
In questo pezzo la Parietti – fondamentalmente – racconta di quando l’ha fatta annusare così tanto a un tipo che alla fine ha dovuto urlargli in faccia (con questa canzone appunto) che non gliela darà mai.
https://www.youtube.com/watch?v=5gd8MlEwo84
Significativo il passaggio: “Ti tenterò, vedrai, come il serpente e poi… e poi ti sfuggirò, ti tradirò vedrai, lo so…” per capire che cosa aspettasse al mal capitato. Alba non si limita a farsi desiderare senza smollarla mai, ma sbatte in faccia al nostro povero eroe tutti gli altri fortunati cui si concede con gran vanto.
Fosse uscita negli anni 2000 sarebbe stata etichettata come la canzone sulla Friendzone, ma è del ’93 e si porta dietro un retaggio maschilista che la rende solo una canzone su che cosa sia la libertà per la donna: quella sessuale (leggi: la vagina è mia e decido io.)
Per come la vedo io, Cuore Selvaggio potete tranquillamente skipparla: musicalmente è irrilevante se non fastidiosa. Non aggiungerà nulla alla vostra conversazione su quel genio di Alba, anzi forse sminuirà il pensiero di gran donna che abbiamo tutti sulla Parietti Nazionale, così come il suo primo e unico album che continuò un invidiabile filotto di flop discografici.
E per citare la stessa Alba durante l’ultima edizione di Scherzi a Parte “Io un figlio testa di cazzo non lo voglio”, mi chiedo: chissà cosa avrebbe da dire il figlio Francesco riguardo a Cuore Selvaggio.
Cuore Selvaggio
Dolce e innocente, sì,
ti disorienterò…
Pazza e incosciente,
poi io ti travolgerò…
Ah, sì, bella e fragile,
inafferrabile, vedrai…
Oh, sì, imprevedibile,
così volubile, lo sai…
E mi sento…
Cuore selvaggio dentro!
Dentro…
Dentro di meeeee!
E mi sento…
Argento vivo addosso!
Sento…
Sopra di teeeeee!
Dentro me!
Ti tenterò, vedrai,
come il serpente e poi…
…e poi ti sfuggirò,
ti tradirò vedrai, lo so…
Uh, sì, che bugiarda, sai,
con quanti mi dividerai.
Eh no, non mi fermerai,
io sono il vento e non mi avrai!
E mi sento…
Cuore selvaggio dentro!
Dentro…
Dentro di meeeee!
E mi sento…
Argento vivo addosso!
Sento…
Sopra di teeeeee!
Dentro me!
Non puoi inchiodare le mie ali, sai,
nemmeno tu ci riuscirai!
Io senza schemi
nella norma, mai…
cuore selvaggio io,
io spalle a muro no,
io nella rete no,
ma dimmi quando mai…
Dentro!
E mi sento…
Argento vivo addosso!
Sento…
Sopra di teeeeee!
Dentro! Dentro!
Cuore selvaggio dentro…
Dentro!
Dentro di meeee!
E mi sento…
Argento vivo addosso!
Sento…
Sopra di teeeeee!
Dentro! Dentro!
Cuore selvaggio dentro…
Dentro! Dentro!
Dentro… dentro… dentro…
Argento vivo addosso!
Dentro! Dentro!