Commovente quasi come Mino Reitano ai tempi di “The Show Must Go On”, il Blasco nazionale per dimostrare di essere un vulcano di idee ha pensato bene di lanciare il suo nuovo “indoor tour” andando a coverizzare/riscrivere “Creep” dei Radiohead.
Il risultato è “Ad Ogni Costo” che, è giusto dirlo, non raggiunge i livelli eccelsi di “E Chi Se Ne Frega (Nothing Else Matters)” di Marco Masini, ma in quanto a inascoltabilità si difende bene al pari di “Ridi (Wind Of Change)” di Fiorello.
Non ho mai amato particolarmente il gruppo di Thom Yorke e la loro “Creep” non è niente di trascendentale, ma è una canzone con un suo spirito che Vasco ha frainteso completamente: nel senso, nel ritmo e nell’interpretazione.
Il rocker della piadina ha pensato bene di dimezzarne il tempo trasformando il brano in una scialba ballatona hard rock condita da un’interpretazione quasi timorosa nei confronti della versione originale, come se non volesse veramente “vaschizzare” la canzone, ma alla fine il risultato è una triste autoparodia perché le idee del nostro dal 1985 ad oggi sono sempre le stesse con gli ultimi 10 anni di carriera passati a ripetersi stancamente in maniera via via sempre più scialba.
Quello che salta subito all’orecchio è il testo, talmente raffazzonato e dozzinale da sembrare scritto di getto in non più di cinque minuti, mettendo definitivamente una pietra tombale sul Vasco paroliere, già ampiamente irrilevante/irritante dai tempi di “Rewind” (“lai lalala lalala fammi vedere / lai lalala lalala fammi godere”), ma che mai era caduto così in basso, sbagliando spesso la metrica, piazzando rime da filastrocca (“tanto è lo stesso, soffro anche spesso”) e supplendo ai vuoti con un compulsivo “na na na”: una bestemmia in termini di teoria musicale e di affetto per chi conosceva già “Creep” (c’è da scommetterci che la versione live sarà anche peggiore venedo sicuramente infarcita da un’esplosione di “eeeeeeeeeehhhhh”).
Nonostante la schifezza immonda partorita, a Vasco Rossi va anche bene, perché nonostante i Radiohead siano molto famosi, la maggior parte della gente che ascolterà la canzone, così come il suo attuale ascoltatore medio, penserà che sia sua.
L’unico lato positivo in questa baracconata è che canzoni come queste sono la perfetta colonna sonora dell’Italia: un paese con papi al governo e Vasco in radio e tv ad libitum.
Ad Ogni Costo
Guarda che lo so
che gli occhi che hai
non son sinceri
sinceri mai
neanche quando ti svegli
nanana…
tanto è lo stesso
soffro anche spesso.
Ma sono qui
amo dirtelo
voglio restare insieme a te
ad ogni costo.
Guarda che lo so
mi tradirai
io ti conosco
e lo farai
anche senza rispetto
nanana
tanto è lo stesso
soffro anche spesso.
Ma sono qui
amo dirtelo
voglio restare insieme a te
ad ogni costo.
Guarda che lo so
che gli occhi che hai
non son sinceri
sinceri mai
Ma sono qui
amo dirtelo
voglio restare insieme a te
ad ogni costo
ad ogni costo.
PS: l’articolo è stato scritto basandosi sui commenti a caldo trovati sul web