Valentina OK ragazzo gay

Valentina Ok – Ragazzo Gay (2004)

Ultimo aggiornamento:

Valentina Ok - Ragazzo Gay da Lei Non Sa Chi Sono Io!Le armature scintillanti dei cavalieri dello zodiaco. I muscoli pulsanti di Ken. La cicatrice di Action man. La sigaretta di Jigen.

Che cos’hanno tutti questi leggendari eroi in comune? Sono dei modelli. Modelli ricchi di virilità, audacia e forza bruta. Modelli sudati, rocciosi, uomini d’azione.

Modelli eterosessuali. Al massimo metrosessuali, tipo il già citato Ken quando si fa crescere la barba. E il mondo gay? Si deve forse accontentare di Andromeda? La risposta, ad oggi, pare essere tristemente affermativa. Nessun cartone animato, almeno nel mainstream, ha osato fare outing, lasciando schiere di giovani senza riferimenti gagliardi con il quale formare la propria fanciullezza. Niente cartoni, niente sigle. Giusto? Sbagliato, ma ne riparliamo a breve.

Valentina Ok, classe 1968, nasce semplicemente Valentina, e a dirla tutta nemmeno quello. L’anagrafe riporta “Ciro Adorato” e in un battibaleno ci illumina circa le sue vistose origini partenopee e un “cambio di rotta” in corso d’opera; le cronache dell’epoca tramandano una giovane stella che sfugge alla famosa leva calcistica di Degregoriana memoria e si fa largo nel machismo neomelodico napoletano a colpi di… hit. Un’ascesa difficile, tra alti e bassi, che però ci ha regalato un personaggio che ancora oggi, dopo la sua triste scomparsa avvenuta nel 2014, viene ricordata con grande affetto da molti e con timore reverenziale dai benpensanti (che è sempre una medaglia al valore senza prezzo).

Il pezzo in questione, Ragazzo gay, risale alla sua produzione più tarda (2004), quando già la sua canzone Ok aveva pitonato l’intera hit parade regalando all’artista un momentaneo ma sfolgorante successo e soprattutto un nuovo nome d’arte; il brano, anthemico al punto giusto, appartiene all’album Lei non sa chi sono io! (2004 – Mea sound), uscito esattamente dieci anni prima della purtroppo prematura scomparsa dell’artista.

E che c’entrano i cartoni animati? La risposta ci arriva in brevissimo con il beat pulsante e le tastierone caramellate di questo singolo: con colpevole ritardo sulle mode (o con rocciosa coerenza artistica, a seconda dei punti di vista) Valentina ci regala un vero e proprio inno cartoon style che va a riempire quel buco (solo quello) musicale di cui si parlava prima. Pur non nascendo con questo intento, è inevitabile (almeno per la mente traviata del sottoscritto) immaginarsi un giovine ancora tormentato dalla propria sessualità che, chiuso nella propria cameretta medita su alcune inspiegabili fantasie (spesso riguardanti Andromeda) e si ritrova ad alzare il pugno al cielo senza un perché, galvanizzato da preziose lyrics tra le quali peschiamo:

“Hey ragazzo gay, non arrenderti mai, anche tu vincerai”
“Sei solamente un angelo caduto dalle nuvole, ma tu se resisti vincerai”
“Sei libero, l’unico, l’ultimo angelo”
“Io lo so lotterai, perché il cuore ce l’hai”
“Sei l’energia, l’azzurra magia”.

A supporto della mia tesi ho nascosto tra queste frasi due passaggi della sigla di Ken il Guerriero (indizio: non è la prima). In generale l’incedere battagliero, la drum machine insaziabile, le travolgenti tastiere e l’uso smodato e senza tempo del delay sui finali di frasi rendono a mio parere Ragazzo gay la sigla ideale di un cartone mai scritto ma comunque già censurato dai media italiani.

Ma il messaggio di Valentina, sebbene veicolato da una voce che ricorda un po’ tutti noi quando becchiamo lo spigolo del tavolo dove non batte il sole e da un ritmo talmente anacronistico che farebbe imbarazzare perfino Jeffrey Jay degli Eiffel 65, non può essere fermato, risultando più attuale che mai. “L’anima non ha colore, né sesso, né età”. Quindi, caro ragazzo della Napoli vecchia, esci spensierato dalla cameretta senza più temere niente, che come dice Valentina “ti faranno piangere, bere le tue lacrime” ma “tu non lasciarti andare mai (…) e alla fine vincerai”.

Magari evita solo riferimenti espliciti alla tua passione per Andromeda.

Gabriele Tura

Ragazzo Gay

Ti faranno piangere
bere le tue lacrime
tutti quanti contro di te
E dovrai combattere
con la solitudine
contro il pregiudizio che c’è
Ti sentirai ripetere parole che feriscono
e resterai in un angolo
colpito in fondo all’anima
Ma tu non lasciarti andare mai

Hey ragazzo gay
non arrenderti mai
forza ce la farai

Hey ragazzo gay
io lo so lotterai
perché il cuore ce l’hai

Dentro di te c’è l’amore
lui che ha creato ogni cosa
L’anima non ha colore
né sesso
né età

Hey ragazzo gay
abbi fede e vedrai
anche tu vincerai come me

Un giorno sarai libero di vivere e di essere
di fare tutto quello che vuoi
L’amore è la tua bussola
segui l’istinto dentro di te
Sei solamente un angelo
caduto dalle nuvole
Il mondo sembra un’isola
cattiva e inespugnabile
Ma tu se resisti vincerai

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