Ukulele Force Star Wars Best Covers

AA.VV. – Ukulele Force: Star Wars Best Covers (2005 – CD)

Ultimo aggiornamento:

Ukulele Force Star Wars Best CoversStar Wars non ha bisogno di introduzioni: tutti conoscono il famigerato franchise ideato da George Lucas, ormai diventato una macchina sforna soldi delle dimensioni di una piccola nazione.

Lo ammetto: io non sono un fan. Certo, da piccolo impazzivo per la trilogia che mi teneva sveglio fino a tardi sul divano mentre la guardavo con mio padre, ma raggiunta l’età adulta l’appeal è totalmente svanito. Sarà che lo trovo invecchiato malissimo, sarà che non me ne frega nulla delle sotto-trame, dei vari personaggi dalle forme bislacche, né tantomeno delle battaglie tra astronavi. Certo c’è di peggio: si chiama Il Signore degli Anelli.

Quando però questo multiminilioario franchise imbocca la strada della musica torno inevitabilmente piccino. Del nostro amore per l’assurdo disco natalizio di Star Wars ne parlammo parecchio tempo fa, oggi però recuperiamo qualcosa di differente. Se l’album di Natale nello spazio era solo una pessima maniera per fare cassa a discapito di fan gonzi, questo “Ukulele Force: Star Wars Best Covers” è un atto d’amore.

Si tratta di una compilation pubblicata in Giappone da artisti e gruppi giapponesi che vogliono omaggiare le musiche di Star Wars con il suono sottile e delicato di uno strumento musicale che arriva dalla cultura polinesiana: l’ukulele. Questa specie di chitarrina a quattro corde ormai è diventata una sorta di moda/mania per grandi e piccini, musicisti improvvisati e rockstar affermate (su tutte Eddie Vedder e Greg Hawkes dei The Cars). Una passione esplosa in tutto il mondo grazie a Israel “Iz” Kaʻanoʻi Kamakawiwoʻole; questo ragazzone di oltre 300 kili dal nome impronunciabile fu la voce dei The Mākaha Sons of Ni’ihau, il gruppo di musica tradizionale polinesiana più famoso di sempre, una vera e propria istituzione per la comunità hawaiana negli Stati Uniti (tanto che il gruppo nel 2006 si esibì alla Casa Bianca).

Tutto molto interessante per gli appassionati di world music, ma l’esplosione internazionale avvenne a fine anni ’90, purtroppo dopo la morte di Iz scomparso nel 1997 a soli 38 anni per attacco cardiaco. La sua versione per voce e ukulele di “Somewhere Over the Rainbow/What a Wonderful World”, pubblicata nell’album “Facing Future” del 1993, venne utilizzata da una nota marca di giocattoli per la loro pubblicità e Hollywood iniziò ad inserirla in una marea di pellicole, tra cui la più nota fu Meet Joe Black del 1998. Il suono esotico e semplice di questo strumento, la voce angelica e le notissime melodie furono una miscela esplosiva che dilagò in tutto il mondo. Non male per un demo casalingo inciso nel 1988 e finito sul disco quasi per caso.

https://www.youtube.com/playlist?list=PLZIuE-cc37xIDinnoTbdTODYQiQSWXYm8

In piena ukulele-mania in Giappone vennero pubblicati una serie di tributi, dai soliti Elvis, BeatlesMozart fino alla colonna sonora di Ultraman. In questa collana s’inserisce “Ukulele Force: Star Wars Best Covers” una compilation che mette insieme noti musicisti locali (il compositore Akira Miyagawa e il chitarrista Kiyoshi Kobayashi) e musicisti amatoriali (Ukulele Cafe QuartetKuricorder Quartet) tutti impegnati nell’audace compito di reinterpretare in maniera creativa i temi più famosi di Star Wars solo armati di ukulele e poche altre cose.

Tolta la versione per ukulele e orchestra diretta da Akira Miyagawa  che appare un po’ fuori contesto, il resto è stupefacente: una sorta di jazz dal sapore esotico, gustabilissimo anche da chi non ha mai visto i film da cui sono tratti i brani perché, sorprendentemente, i nuovi arrangiamenti calzano a pennello. “Han Solo And The Princess” è una sognante ballata hawaiana ricca di pathos, “Augiez’s Great Municipal Band” una fusione perfetta di suoni e atmosfere diferenti con un retrogusto nipponico, “Love Theme From Attack Of The Clones” sembra presa da Kill Bill volume II, mentre “Mos Eisley Spaceport” è un jazz zingaro figlio di Django Reinhardt.

Un premio al coraggio di chi ha resto possibile tutto questo e se è piaciuto a un anti “starwarsiano” come me direi che è un chiaro successo.

Tracklist:
01. Ukulele Cafe Quartet – Twentieth Century Fox Trademark
02. Akira Miyagawa & the Galactic Ukulele Orchestra – Star Wars – Main Theme
03. Kuricorder Quartet – Tales Of A Jedi Knight
04. James Hill – Mos Eisley Spaceport
05. Kiyoshi Kobayashi & the Ukulele Swing Gang – Princess Leia’s Theme
06. Mikihiko Matsumiya – Here They Come
07. Kuricorder Quartet – The Imperial March
08. Hajimeni Kyoshi – Han Solo And The Princess
09. Kuricorder Quartet – Yoda’s Theme
10. Mikihiko Matsumiya – Anakin`s Theme
11. Ukulele Cafe Quartet – Love Theme From Attack Of The Clones
12. Ukulele Cafe Quartet – Augiez’s Great Municipal Band
13. Kuricorder Quartet – The Throne Room And The End Title

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