Siamo nella seconda metà anni ’90, precisamente nel 1997: la TV musicale è già ben presente nel panorama televisivo del nostro paese. Videomusic viveva gli ultimi capitoli della sua gloriosa vita, MTV iniziava a bussare alle porte degli italiani passando tramite i canali in chiaro, unico caso in Europa, e le reti locali erano solite trasmettere programmi di video dedica, improntati maggiormente su classici della musica italiana e su pezzi di genere popolare. Poi grazie al progetto editoriale del manager televisivo Gino Natalicchio arrivò lei: The Box – Music television you control, una produzione televisiva musicale popolare nel nord Europa e negli Stati Uniti che tentò la strada del successo anche nel nostro paese. E fu subito una rivoluzione.
Ricordo benissimo che questo programma, o meglio questo canale trasmesso con la modalità della syndication, vale a dire l’affiliazione di varie TV regionali sotto un unico simbolo, veniva trasmesso dalle più improponibili reti private prevalentemente nella fascia pomeridiana e in quella notturna, ottenendo ascolti altissimi specialmente nella categoria di utenti compresa tra i 15 e i 25 anni, vale a dire gli studenti.
Non c’è stato un ragazzo cresciuto in quegli anni che non si sia mai soffermato su qualcuna delle reti del circuito, incuriosito dalla programmazione musicale ma anche dai banner che pubblicizzavano le varie proposte che, in un primo esperimento di interattività, potevano essere selezionate dagli ascoltatori componendo un numero telefonico a pagamento e il codice dalla canzone prescelta. Un vero e proprio juke box televisivo che aveva, come punto di forza, quello di proporre videoclip di artisti decisamente non mainstream: dai classici del heavy metal e del rock underground ad artisti più di nicchia del rap o del’elettronica. Un palinsesto decisamente innovativo rispetto alla coeva proposta dei canali musicali, a cui si aggiungeva l’interattività da Lion Trophy Show, con i codici dei video da digitare con la tastiera a toni e la possibilità di scegliere il proprio pezzo preferito.
The Box fu una vera leggenda nella storia televisiva italiana, accompagnata anche da un’aura piuttosto misteriosa: passando su reti dagli scarsi ascolti non ebbe la fama di altre realtà più affermate e, nonostante l’affetto dei teleascoltatori, dovette chiudere all’inizio del nuovo millennio per la scarsità degli introiti pubblicitari, rimanendo però nei ricordi di tutti noi appassionati e una delle storie più interessanti della televisione italiana che non possiamo non tributare.