Sulle nostre pagine prima o poi si sarebbe assolutamente dovuto parlare di una tra le più strane hit della musica del ‘900. Un bizzarro 45 giri che alla sua uscita inaspettatamente scalò le classifiche, diventando uno dei brani più venduti dell’estate del 1966 negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, superando persino gente come Beatles, Rolling Stones e Troggs. Mica pizza e fichi insomma.
La bizzarra e insospettabile hit era una canzone dal tema ripetitivo e assolutamente anti-radiofonico, la cui intera musica era costituita da una percussione quasi marziale. La canzone dal titolo didascalico They’re Coming To Take Me Away, Ha-Haaa! appariva a nome di tale Napoleon XIV e il testo, raccontato in prima persona, narrava la discesa nella follia di un uomo che sbarellava completamente dopo essere stato lasciato dalla moglie. Nel ritornello infatti si fa riferimento a persone vestite di bianco che vengono a portarlo via.
And, they’re coming to take me away, ha, ha
They’re coming to take me away, ho, ho, hee, hee, ha, ha
To the funny farm where life is beautiful all the time
And I’ll be happy to see those nice young men in their clean white coats
And they’re coming to take me away, ha, ha
Il tutto viene inerpretato con un tono allegramente infantile e, ciliegina sulla torta, si raggiunge l’acme nel ritornello in cui la voce del protagonista diviene fastidiosamente “pitchata” in stile Chipmunks.
Impossibile non citare anche il lato B !Aaah-Ah ,Yawa Em Ekat Ot Gnimoc Er’yeht, come immaginabile, non altro che lo stesso brano del lato A riprodotto al contrario. Da brividi, in tutti i sensi.
Successivamente si scoprì che dietro il misterioso nome di Napoleon XIV si celava il compositore e produttore mewyorkese Jerry Samuels che registrò e pubblicò la canzone quasi per gioco, non aspettandosi (comprensibilmente) nessun tipo di successo. Nel frattempo qualcuno nella Warner Bros. (casa discografica che inspiegabilmente decise di pubblicare questa roba) se la rideva comprensibilmente, e non solo per effetto dell’LSD.



Il brano sarebbe stato un semplice novelty record se non fosse stato per l’inaspettato successo commerciale e per il fatto che la composizione divenne popolare come canzone buffa, non rendendosi immediatamente conto del sottotesto disturbante. Forse anche per questo motivo, dopo aver superato il milione di copie vendute ed essere entrato nella top 3 della Billboard 100, nel giro di pochissme settimane il brano scomparì completamente dalla circolazione, a quanto pare bandito dalle radio, ufficialmente perché considerato offensivo e irrispettoso verso i malati mentali. I soliti bigotti bacchettoni.
Nonostante ciò, durante quel brevissimo lampo di popolarità, venne prodotto un fiacco instant-album per sfruttare il successo inaspettato del curioso singolo. Il disco intitolato senza troppa fantasia I’m Happy They Took You Away, Ha-Haa!, segue lo stesso tema della follia con brani inutili tra lo spoken word e il tono pseudo-militaresco del brano di punta. Tra le 15 dimenticabilissime tracce l’unico brano degno di nota è They’re Coming To Take Me Away, Ha-Haaa! nella versione narrata dal punto di vista della ormai ex compagna del nostro Napoleon XIV, chiamata Josephine XV e apparantemente neanche lei tanto sana di mente. Una mezz’ora scarsa di follia, tra sbadigli e poco altro.
Altrettanto inspiegabilmente il brano di Napoleon XIV ebbe un grande successo anche all’estero, al punto da venir reinterpretato in diverse lingue; tra queste non si può non segnalare la versione autocelebativa del complesso beat italiano di breve vita de I Balordi, Vengono a portarci via ah! Aah!, band che rimane tra le pochissime del periodo per cui il famigerato e controverso Libro bianco sul pop italiano non userà parole al vetriolo, venendo anzi definita proprio per questa canzone come il complesso più originale del 1966 nonché tra i primi in Italia ad essere «leggermente “progressivo”».
Nonostante possa sembrare una bizzarria psichedelica figlia del suo tempo e dell’abuso di droghe allucinogene, la canzone ha continuato a riemergere negli anni, nel 1990 con una cover di Jello Biafra (Dead Kennedies) e Al Jourgensen (Ministry) nel loro side-project hardcore-industrial dei Lard, nel 1998 ripresa in maniera molto fedele persino dalla nostra Amanda Lear e nel 2014 in una convincente versione heavy metal psicotica ad opera delle Butcher Babies. Niente male per una canzone nata per scherzo.
Tracce:
A1. I’m In Love With My Little Red Tricycle
A2. Photogenic, Schizophrenic You
A3. Marching Off To Bedlam
A4. Doin’ The Napoleon
A5. Let’s Cuddle Up In My Security Blanket
A6. They’re Coming To Take Me Away Ha-haaa !
B1. Bats In My Belfry
B2. Doctor Psyche, The Cut-Rate Head Shrinker
B3. I Live In A Split Level Head
B4. The Nuts On My Family Tree
B5. The Place Where The Nuts Hunt The Squirrels
B6. I’m Happy They Took You Away, Ha-Haaa!