Nel lontano 1994 accadde un evento che sconvolse il mondo dela musica. La morte di Kurt Cobain? Ma no sciocchini, venne pubblicata “Gam Gam”, la canzone tradizionale ebraica trasformata in un inno da discoteca a cassa dritta, vera manna dal cielo per i giostrai e per i tamarri che sapevano che cosa ascoltare mentre sfrecciavano su sobrie Renault 5 GT Turbo bianche.
Partorita dalla sinergia di menti dei produttori Mauro Pilato e Max Monti, “Gam Gam” con quel coro di bambini su base eurodance diventò un vero tormentone internazionale in Europa e Stati Uniti, tanto che oltre agli svariati remix arrivò prima la “Gam Gam Compilation” e poi come se non bastasse, a Natale sempre per la mai doma Discomagic venne pubblicata “Gam Gam Christmas”.
In un epoca in cui non esistevano playlist su internet queste raccolte di circa un’ora di musica rigorosamente mixata avevano un discreto mercato perché permettevano da una parte all’ascoltatore di avere tutti i successi ballabili del momento in un unico disco, dall’altra l’etichetta discografica poteva far circolare brani minori o sconosciuti tra una hit e l’altra.
Questo è naturalmente anche il caso della nostra “Gam Gam Christmas”, compilation che apparentemente vorrebbe coniugare il Natale e la musica truzza, purtroppo non basta la scritta Christmas e un fetido fotomontaggio in copertina per riuscire in un’impresa titanica, già tentata da Sandy Marton 10 anni prima e guarda caso proprio nel 1994 da Ice MC con il remix natalizio della hit “It’s A Rainy Day” che ritroviamo non a caso nella compilation.
L’inizio non è dei migliori con una cover scialba di “Happy Day” che per quanto ridotta ai minimi termini (“oh happy day” cantato da un coro di bambini e ripetuto per 5 minuti su una base techno) ci introduce quantomeno al clima festivo. Questa però è solo una lunga introduzione per il brano di punta: il remix di “Gam Gam” che in questa nuova versione (chiamata “1995” nonstante fosse ancora il 1994) si trasforma in una trucida e sconquassante sciabolata eurodance che non lascia indifferenti le casse del vostro stereo e il vostro vicino di casa.
Il disco potrebbe benissimo finire qui o quasi perché tutto il resto va dal noioso all’inutile. Uniche eccezioni l’imprescindibile “It’s A Rainy Day (Christmas Remix)” sopra citata, “The Sun And The Moon” targata Marvellous Melodicos, “Sunshine After The Rain” (costruita sulla base di “From Here To Eternety” di Giorgio Moroder) dei New Atlantic e “Passion” dei Netzwerk. E il Natale? Ah già, il terzo e ultimo brano a tema (su 18 in totale) è una versione imbarazzante della solita “Happy Christmas (War Is Over)” che come “Happy Day” è stata concepita e registrata solo perché la compilation si intitola “Gam Gam Christmas”. Inspiegabilmente viene piazzata subito dopo la canzone di Ice MC invece che alla fine del disco dove troviamo “Harekrishna”, ora mi spiegate che cosa diavolo centra l’induismo con il Natale?
Tracklist:
01. Gam Gam – Happy Day
02. Mauro Pilato & Max Monti – Gam Gam (1995 Remix)
03. Kina – Strange Love
04. Indiana – All I Need Is Love
05. Marvellous Melodicos – The Sun And The Moon
06. Scooter – Hyper Hyper
07. Cabballero – Hymn (Remix)
08. Nikita – La Bruja
09. Ice MC – It’s A Rainy Day (Christmas Remix)
10. Gam Gam – Happy Christmas (War Is Over)
11. Fargetta – This Time (Sexy Night)
12. New Atlantic – Sunshine After The Rain
13. Miura – Insensitive
14. Netzwerk – Passion
15. The Dog – Come On Let’s Go 1:56
16. Clone – Pump
17. Trivial Voice – Anything For You
18. Iskhon – Harekrishna