Fare il pubblicitario negli anni ’70 e ’80 (ma anche ’90) era una pacchia, bastava abbinare una bella fanciulla poco vestita (o possibilmente nuda) per poter vendere qualsiasi cosa al gonzo maschio medio occidentale: macchine, orologi, barche, pneumatici, televisori, olio d’oliva, noiose riviste di politica e attualità, mietitrebbie, fucili, canne da pesca e musica. Come non citare un furbone come Fausto Papetti che ha costruito una carriera mettendo in bella mostra tette e culi sulle copertine dei sui dischi, best seller assicurati nell’universo degli autotrasportatori.
Era in effetti un mondo più semplice di quello di oggi: al maschio doveva piacere la gnocca e nessuno veniva a rompere i coglioni per lo sfruttamento maschilista del corpo della donna, sminuito a puro oggetto sessuale.
Anche i maggiori produttori di radio, stereo e supporti fonografici non si tirarono affatto indietro, e oggi vi proponiamo quindi una carrellata di 10 esempi di pubblicità audiofilia erotica vintage. Che piaccia o meno questo era il costume di allora.
Buona visione.