Hideki Saijo Dakishimete Jitterbug Careless Whispers

Hideki Saijo (西城 秀樹) – Dakishimete Jitterbug (抱きしめてジルバ) (Careless Whispers) (1984 – 7”)

Ultimo aggiornamento:

Hideki Saijo Careless Whispers cover giapponeseAd ogni morte di una celebrità degna di nota riemergono sempre elementi interessanti o nascosti a loro correlati, e come da tradizione già a pochi giorni dalla morte del compianto George Michael sono iniziate a circolare molte storie curiose sulla sua vita e sul suo altruismo nell’ambito privato e per iniziative nel sociale.

Oltre a tutte queste belle storielle a volte riaffiorano cose ben più interessanti: curiosità dicografiche dimenticate da tutti; in questo caso si tratta di una meravigliosa cover di “Careless Whisper” in lingua giapponese. Il singolo-tormentone fece esplodere gli Wham! in America e affermò George Michael come una delle superstar del decennio e contemporaneamente relegò Andrew Ridgeley (l’altro 50% della band) ad anonima comparsa nel firmamento della pop music degli anni ’80.

La promozione del brano originale fu un mezzo pasticcio: tratto dal secondo album del duo “Make It Big” seguì a ruota il successo della sciocchina “Wake Me Up Before You Go-Go” ma per qualche motivo venne pubblicato come singolo a nome del solo George Michael; ironia della sorte proprio “Careless Whispers” fu l’unica canzone con lo zampino creativo de “l’altro Wham!”.

Il successo planetario della ballata raggiunse anche il Giappone dove la superstar locale Hideki Saijo (西城 秀樹) ne incise una versione in lingua locale. Il nostro era e continua ad essere un personaggio popolarissimo nel Sol Levante (principalmente cantante, ma successivamente anche attore) già attivo dagli anni ’70 con una discografia a dir poco sterminata; Hideki non era certo nuovo a cover del genere avendo inciso nel corso degli anni molte reinterpretazioni di hit internazionali in versione nipponica, da George Michael a Julio Iglesias, dai King Crimson ai Village People.

Hideki Saijo Careless Whispers cover giapponeseNasce così “Dakishimete Jitterbug” (抱きしめてジルバ) che è musicalmente identico alla versione originale, così come il testo, ma non si può resistere alla musicalità della pronuncia giapponese, soprattutto quando si tratta di un brano universalmente noto; la parte più divertente senza dubbio è data dall’inserimento quasi casuale di parole in inglese sparate alla buona in mezzo al testo giapponese.

Un reperto degno di nota assolutamente affascinante, esempio dell’altrettanto grande fascino che la musica pop occidentale ha sempre esercitato sulla popolazione del paese di Mazinga e Jeeg Robot.

Dakishimete Jitterbug

Kabeni motarete
Omae ga meo sorazu dance floor
Itsuka mita eiga no naka
Konna bamen no omoidasu

Daki yosete dance again Warui yume nanoka
Fusaida kissu wa koori no yoosa
Iro asseta jiruba Yubi saki ga sorede
Omae o daki nagara odorenai nidoto oh…oh…

Itsu no manika wakareo
Kimete ita noka
Sakki made waratte ita
Omae wa kanashi
Uso tsukisa

Daki yosete dance again Warui yume nanoka
Moga ita muneo namida ga nurasu
Iro aseta jiruba Sayonara to hibiku
Omae akai kutsu Damarasete okure

Tonight to nanimo kamo
Shinjirare nainosa
Lady aki no matio
Hitori aruite yukunoka
Aisarete aishite
Nanika mada darenai ah…

Daki yosete dance again Warui yume nanoka
Fusaida kissu wa Koori no yoosa
Iro aseta jiruba Kaeranai yoruni
Omae o dakinagara Yarusenaku jiruba

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