Ecco Gli Incesti

Gli albori del punk italiano: ecco Gli Incesti

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Ecco Gli Incesti

In Italia nel 1977 si respirava tutt’altro clima rispetto a quello di Londra (non che le cose oggi siano molto diverse, ma vabbeh…) e soprattutto la nascente “cultura” punk era qualcosa di completamente estraneo all’ambiente italico (tranne in rari casi). In Inghilterra il movimento era molto più unitario e meno interessato alla politica attiva, mentre da noi è stato politicizzato soprattutto dai movimenti di sinistra che vedevano come di destra chi non era con loro.

Uno dei primi gruppi ad avvicinarsi al nuovo suono inglese fu il duo milanese de Gli Incesti, formato dai fratelli Leo – scomparso una decina di anni fa – e Antonella, all’anagrafe Leonardo ed Antonella Stoico).

Il loro look stravagante tra David Bowie ed Iggy Pop già ci fa capire quali siano le coordinate sonore di riferimento: proto-punk, r’n’r, ballate oscure e un po’ sbilenche e tanta voglia di trasgredire. Le canzoni sono sempre in equilibrio precario tra la denuncia sociale ed il demenziale involontario, dovuto ai testi spesso esuberanti e provocatori con canzoni banalotte e capacità vocali molto scadenti. Alcune volte questa strampalata formula funziona egregiamente come nell’opener “Ecco” che sembra presa dal repertorio della Rettore (“devo cambiare la cinquecento cento, non posso mica sfigurare mica, mi devo fare la pelliccia ciccia”), nella seguente “Sabato Midnight” (“appendi un prete all’albero, Dio lo salverà e se si dimentica, una ragione ce l’avrà!”) ed in “Punk Rock” (in realtà una canzone d’amore r’n’r di stampo quasi S&M); purtroppo molti sono i colpi a vuoto e soprattutto nei pezzi più vicini al glam di David Bowie il duo rasenta il ridicolo (“Un’Altra Dimensione” è un bruttissimo plagio di “Space Oddity”), sia per le interpretazioni scandalosamente brutte ed approssimative, sia per i testi che sembrano una versione incattivita degli 883.

Sicuramente un prezioso reperto di punk nostrano, ma che presenta pochi spunti interessanti e poca ispiarazione; se vi capita acquistate ad occhi chiusi i 7” di “Ecco” e “Punk Rock” (che come lato b contiene “Sabato midnight”) e lasciate perdere questo LP pubblicato dalla CLS a meno che non siate dei completisti.

Tracklist:
01. Ecco
02. Sabato Midnight
03. C’era un Uomo
04. Punk Rock
05. Una Faccia Nuova
06. Noi
07. Un’Altra Dimensione
08. Perché Punk

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  1. Recensione assolutamente ingiusta. A parte le cadute di stile come l’imbarazzante e infantile cover di Space Oddity, il resto era davvero interessante e con testi, più che banali, in linea con l’attitudine ribellistica del genere, anche se (come tanti altri all’epoca in Italia) di punk rock c’era poco, a partire dal brano “Punk Rock” che è un divertente r’n’r anni 50.

    “Ecco”, “Una Faccia Nuova”, “Sabato Midnight” hanno testi duri e sarcastici che proprio “banalotti” non erano, nonchè assolutamente vietati in TV nel 1978 (difatti fecero due comparsate e basta, solo la frase “appendi un prete” sarebbe bastata a radiarli per sempre).

    Di tutti i cani e porci che cercavano di interpretare in Italia qualcosa del punk inglese senza riuscirci, questi nel 1978 iniziavano già a capire qualcosa, anche se in modo confuso, e la cosa non può che far loro onore.

  2. Dimostra capacità, freschezza, ironia. Capacità anche tecniche dato il periodo. Coraggiosi, con quel nome si chiusero molte strade. Ciao, Paolo

  3. Quel disco ce l'ho! per anni mi sono domandato chi fossero quei ceffi, credevo avessero stampato solo una copia!!!! Effettivamente non è un granchè…il fumo supera abbondantemente l'arrosto ma Punk Rock è un gran pezzo di r'n'r….

  4. Con gli incesti suonavo il basso. Sono sorpreso che ci sia qualcuno che ci ricordi ancora, Leo e Antonella erano realmente fratelli, non come alcuni sostengono "che facevano finta", gli incesti è stata una avventura vera che, soprattuto nei concerti dal vivo, aveva un seguito che sorprese anche noi. Quel nome ci impedì di partecipare a passaggi televisivi importanti che sicuramente avrebbero fatto aumentare la nostra gente ,(era il 1977-78, certe parole in tv erano impensabili da pronunciare).Rimane il ricordo, la spontaneità e tutta l'energia di quegli anni, avevo 19 anni. La politica non c'entrava, i testi erano aggressivi e sempre contro i "benpensanti", attuali ancora oggi, "uomini politici non ne vogli più parassiti inutili etc..", " appendi un prete all'albero Dio lo salverà, e se si dimentica, la sua ragione ce l'avrà", è un grido contro le "violenze" oggi diremo "pedofile", "una faccia nuova" ribadisce l'ipocrisia nei confronti dell'apparire sempre con facce pulite ma "marci dentro". Rino cassano

    1. GLI INCESTI SONO IL MIO GRUPPO PUNK ITALIANO PREFERITO…NON SO COME MA CIRCA 15 ANNI FA HO AVUTO LA FORTUNA DI TROVARE E COMPRARE ECCO E PUNK ROCK PER POCHE LIRETTE…ANCHE L'ALBUM E' BELLISSIMO E LA VOSTRA VERSIONE DI SPACE ODDITY PURE….CHI LA CRITICA SARA' PER INVIDIA…MA DOPO QUELL'ALBUM PERCHE' SIETE SPARITI?E' UN VRO PECCATO

    2. quando hanno lasciato il mondo della musica che strade hanno preso?
      adesso Antonella che fine ha fatto?

  5. hahaha grandi…mio padre li ascoltava 30 anni fa e ho trovato i loro vinili ecco e punk rock, ascoltati sul giradischi sembra veramente di tornare come 30 anni fa

  6. PRECISAZIONE UFFICIALE:
    SORELLA MALDESTRA A EL PASO (TORINO) SABATO 10 NOVEMBRE 2007.
    Non si tratta dell’esposizione della Sacra Sindone, ma piuttosto dei chiodi con i quali l’avevano appeso.
    Zà (P.Rude-SM)

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