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Le 10 migliori performance del Super Music Friends Show

Yo Gabba Gabba è il più psichedelico dei programmi per l’infanzia. Piace ai bambini ma regala momenti di svago anche agli adulti poco cresciuti con momenti cult come le ospitate di alcuni tra i gruppi più fighi del rock americano nella rubrica Super Music Friends Show, dove troviamo canzoni scritte ad hoc per l’occasione o riarrangiamenti fanciulleschi di canzoni già conosciute con contorno di strambi pupazzi che ballano fuori tempo, ne abbiamo scelte 10… music is awesome!

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The Aquabats

Gli Aquabats propongono la loro Pool Party e se pensate che costumi blu e cori di bambini siano stati preparati per l’occasione vi sbagliate: loro sono proprio così. Il cantante Christian Jacobs è tra i creatori dello show e chiaramente il maggior responsabile di queste geniali parentesi rock.

I’m From Barcelona

Gli I’m From Barcelona al gran completo (sono 29, chissà che delirio prenotare il ristorante quando sono in tour) ci regalano un folkettino strampalato sulla bellezza delle nuove esperienze.

The Killers

Brandon, Ronnie, Mark and Dave sono un gruppo ai più noto come The Killers, una ragione sociale un po’ troppo spinta per un programma per bambini per quanto avanti. La loro Spaceship Adventure è un trionfo di arpeggiatori scifi, scritta apposta per l’occasione e lanciata nello spazio con un video dagli effetti speciali d’annata.

MGMT

Gli MGMT in versione vichinghi spaziali ci deliziano con un pezzo decisamente beatlesiano sulla bellezza dell’arte. I genitori avranno trovato meno bello vedere i loro bambini, ispirati dal coloratissimo video, esibirsi in dripping pollockiani sui muri di casa.

Solange Knowles

Solange Knowles, la sorellina di Beyoncè, canta un r&b materno molto moderno con un bel tubino leopardato.

Of Montreal

Gli Of Montreal regalano il momento “esplorando il corpo umano” con un’allegra canzoncina sulla lotta all’influenza: tanto riposo, banane, succo di mela, riso e toast.

Chromeo

Il robofunk dei Chromeo sull’importanza di lavarsi le mani: anche P-Thugg dovrà pensare alla sua igiene prima di toccare quelle tastiere piene di microbi.

Devo

Ed ecco che si scomodano i mostri sacri: i Devo riarrangiano Watch us work it, singolo del 2007, con quintali di rumorini telefonici e in video danno un assaggio della loro iconografia (energy dome, hot potatoes, ginocchiere e via devolvendo) a una generazione che deve accontentarsi di Katy Perry.

Se non basta, Mark Mothersbaugh cura anche l’irresistibile angolo dell’arte:

Bootsy Collins & Friends

E sempre a proposito di mostri sacri, uno che non ha dovuto pensare troppo a come vestirsi per quest’ospitata: Bootsy Collins e il suo basso scintillante accompagnati da Erykah Badu, Questlove, Leslie Hall, Biz Markie e ancora Mark Mothersbaugh (in versione pittore) con un irresistibile pezzo funky sul fare festa tutto il pomeriggio (di solito nelle canzoni si fa festa di notte, ma quella per il momento è riservata ai grandi)

Cornelius

In prima posizione non poteva che esserci il producer giapponese Cornelius che prende il pezzo più punk della sua produzione e lo fa cantare a dei bambini scatenati che non solo impareranno a contare fino a sei ma soprattutto a cantare in 6/8, dote utilissima se si vuole suonare in un gruppo prog o math-rock. Chicca nella chicca, il pezzo è suonato dal vivo.

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