Stefano Filipponi esce dalla quarta edizione di X-Factor nel 2010 e finisce, come quasi tutti quelli che non vincono, nel dimenticatoio. Non a caso quell’edizione fu vinta da Nathalie, che invece tutti ricordano. Se siete seguaci del talent con la X e state cercando disperatamente di ricordarvi di lui, Stefano conquistò le simpatie del pubblico per la sua timidezza, per la balbuzie, gli occhiali a fondo di bottiglia e per la sua interpretazione di “Quanto T’ho Amato”, di Benigni e Piovani, applaudita per un minuto e quaranta secondi. Dopo l’uscita dal talent show cerca di tenersi stretto i fan e, tra le accuse di finta balbuzie, pubblica qualche singolo senza però riuscire a entrare nello show business.
Nel settembre 2013 pubblica sul proprio canale YouTube la cover di “A Me me piace ‘a Nutella” del Piccolo Lucio, all’anagrafe Lucio Vario, con un nuovo arrangiamento. La canzone viene dunque spogliata da ogni possibile allegria e dell’origine neomelodica rimane solo la lingua, anche se il testo è dimezzato e leggermente italianizzato, mentre un pianoforte, unico strumento presente, suonato da Dario Troisi, procede lento e inesorabile in un requiem.
Stefano, senza cambiare una virgola al testo originale, ma solo armato di un’incredibile dose d’ironia e della sua portentosa voce, riesce a trasformare un omaggio a un’alimentazione scorretta, nel suo esatto contrario. In una sorta di esorcizzazione del cibo.
Stefano Filipponi, con la sua straordinaria sensibilità, in realtà sta raccontando di sé, come dichiara nella sua pagina Facebook: “È passato un anno dalla pubblicazione del video “A Me Me Piace ‘a Nutella”, che ha superato le centomila visualizzazioni. Sono usciti tantissimi articoli a riguardo, hanno parlato di “sublimazione del trash” e “poetica del new ugly”. Queste definizioni sono vere, com’è vera la mia voglia di rendere bello ciò che è brutto. Questo lavoro in realtà è strettamente connesso ai miei disturbi alimentari. Credo che leggere in chiave poetica e ironica i nostri difetti sia una delle strade più belle per arrivare all’accettazione.”
Una nota in particolare va alla realizzazione del video, con regia e montaggio del fashion blogger Filip Adrian Dziegielewski. Il video è composto di un’immagine fissa, sullo sfondo soltanto acqua e al centro, come una sorta d’immagine funeraria, il volto del cantante immerso tra i fiori. Tra la musica e quest’immagine il più superstizioso dei lettori si sarà già toccato i testicoli (chi li ha ovviamente), ma cerchiamo di andare oltre. Proviamo a capire e ad apprezzare un artista che con incredibile semplicità è riuscito a stravolgere e aggraziare un brano altrimenti insopportabile.
A Me Me Piace ‘a Nutella
Tutte ‘e sere sempre ‘a stessa storia mammà,
nun mò vò fà mangià
Devo dimagrire 10 kili perché,
sono ingrassato un po’
L’instalatina nun mi piace,
meglio ‘nu piatt’ ‘e maccaruna
Le carotine, gli spinaci,
ma come aggia fà
A me me piace a’ Nutella,
gelato co’ ‘a panna
e merendini in quantità
Tre cornett’ ‘ndu’ latt’,
maiones’ e keciapp
non me l’avite fà mancà
Mammà ‘nà fes’ ‘e tacchino e ‘nu bollito
a pranzo nun me fà mangia
Mammà non voglio sta cosa,
voglio du’ mozzarelle,
nu’ sfilatino co’ ‘a mortadella
‘Na pizza e ‘na Coca Cola,
come pò mancà
e co’ sti panzerotte me putisse impicà
A me me piace a Nutella,
panina e porchetta,
co’ prosciutto e co’ ‘a pancetta
Non lo voglio ‘u brodino,
nun me ciuccio ‘a pastina,
ste cose fanno male a me!