Ci sono brani che hanno una magia intrinseca che ci li fa amare spassionatamente sin dal primo ascolto, riuscendo a farsi ascoltare anche dieci volte di fila senza mai annoiarci. Tra tali capolavori, il sottoscritto mette sicuramente questo simpatico motivetto del 1933 che portò grande fortuna al suo autore ed interprete tale Rodolfo De Angelis, noto anche come attore, pittore e poeta vicino agli ambienti futuristi, che con Filippo Tommaso Marinetti diede vita al Nuovo Teatro Futurista.
In questi tempi pieni di estrema incertezza economica e di sinistre prospettive politiche era doveroso ripescare “Ma Cos’è Questa Crisi?”, brano deliziosamente leggero ed apprezzabile tutt’oggi nonostante o proprio grazie a quella patina d’altri tempi.
La straordinaria modernità risiede nel testo tristemente attuale che affronta con buonsenso spicciolo i problemi veri o presunti del moderno capitalismo, trattati volutamente con goliardica positività miscelata con scientifica perizia: finta superficilità, sfottò e critica sociale.
Oggi lo chiamerebbero demagogo populista. In ogni caso i fatti gli hanno dato ragione.
ma non sa rendere vario lo spettacolo che dà
“ah, la crisi!”Ma cos’è questa crisi?
Ma cos’è questa crisi?Metta in scena un buon autore
faccia agire un grande attore e vedrà…
che la crisi passerà!Un riccone avaro e vecchio dice: ahimé così non và
vedo nero nello specchio chissà come finirà
“ah, la crisi… mmh”Ma cos’è questa crisi?
Ma cos’è questa crisi?Cavi fuori il portafogli
metta in giro i grossi fogli e vedrà…
che la crisi finirà!Si lamenta Nicodemo della crisi lui che và
nel casino di Sanremo a giocare al Baccarat:
“ah, la crisi sa… capirà la crisi oh…”
Ma cos’è questa crisi?
Ma cos’è questa crisi?
Lasci stare il gavazzare
cerchi un po’ di lavorare e vedrà…
che la crisi passerà!
Tutte quante le nazioni si lamentano così
conferenze, riunioni, ma si resta sempre lì
“ah la crisi… eh…”
Ma cos’è questa crisi?
Ma cos’è questa crisi?
Rinunziate all’opinione
della parte del leone e chissà…
che la crisi finirà!
L’esercente poveretto non sa più che cosa far
e contempla quel cassetto che riempiva di danar
“ah, la crisi Signur!”
Ma cos’è questa crisi?
Ma cos’è questa crisi?
Si contenti guadagnare quel che è giusto
e non grattare e vedrà…
che la crisi passerà!
E perfin la donna bella alla crisi s’intonò
e per far la linea snella digiunando sospirò:
“ah, la crisi… oh signora la crisi”
Ma cos’è questa crisi?
Ma cos’è questa crisi?
Mangi un sacco di patate
non mi sprechi le nottate e vedrà…
che la curva tornerà!
Ma cos’è questa crisi?
Ma cos’è questa crisi?
Chi ce l’ha li metta fuori
circolare miei signori e chissà…
che la crisi finirà!