Rihanna Live Your Life

T.I. feat. Rihanna – Live Your Life (2008 – singolo)

Ultimo aggiornamento:

Rihanna Live Your LifeÈ il 2008, Obama viene eletto presidente degli Stati Uniti passando alla storia come il primo presidente afro-americano. Insomma, il 2008 rimarrà un anno storico che i nostri pronipoti studieranno nei loro costosissimi e-book scolastici. In quello stesso anno, non molto lontano da Obama, qualcuno si prese la briga di rendere il 2008 memorabile anche per la storia della musica diversamente bella: Rihanna, mio personalissimo mito e role model, ha fatto qualcosa che se me lo raccontassero non ci crederei.

Dunque un po’ di contesto: Rihanna è fresca fresca del successo mondiale con “Umbrella” (un saluto a Jay-Z) singolo del suo nuovo album che, così per dire due nomi, si conclude con un pezzo scritto assieme a Justin Timberlake. Tutto sommato un periodo roseo per la nostra bad gal.

Ebbra di musica e successo, verso metà 2008 Rihanna viene intercettata da T.I., rapper di Atlanta mediamente famoso nel mondo (molto in patria), che in quel periodo stava scontando gli arresti domiciliari e 1500 ore di lavori socialmente utili per aver cercato di acquistare delle armi (fa il rapper di lavoro, cosa ci aspettiamo? È come un infermiere sorpreso a comprare zoccoli di gomma).

Forse mosso dalla noia e dal bisogno di esprimere se stesso contro questa repressione dello Stato propone a Riri un duetto ispirato ad un pezzo, udite udite, proveniente dalla vecchia Europa. E così nello studiolo di T.I. prende vita “Live Your Life”, per noi polverosi europei il campionamento di “Dragostea Din Tei”. Sì, la canzone più scaricata in formato suoneria sui Nokia è diventata una hit da Billboard Hot. Grazie Rihanna, grazie T.I..

Non credo che i nostri protagonisti fossero consci di che cosa rappresentasse questo pezzo, soprattutto in Italia nel 2004, quando esce in versione dance. Personalmente, quando sento quel mezzo jodel torno ai miei 16 anni, ad una piazza di provincia e a qualche panchina che si occupava come fosse l’ultima scialuppa del Titanic.

Trovo fantastico il fatto che a circa 7000 km di distanza una ragazza della mia stessa età che potrebbe avere una vita del tutto simile alla mia, ricorda il pezzo per essere una hit da club di Rihanna.

Ricapitoliamo: io con il pantalone a zampa Onyx su una panchina nel 2004, lei con gli short Armani in un club nel 2008. Ma non è forse questo il bello della globalizzazione?

“Live Your Life” è un pezzo sbarcato da pochissimo nelle mie orecchie: io, super fan di Rihanna, mi sono trovata ignorante e impreparata davanti a così tanta contaminazione; unisce il rap, la voce in auto-tune di Riri con la magia esotica della lingua romena.

Com’è potuto sfuggirmi il fisiologico corso musicale tra la mia adolescenza e l’età semi-adulta? Non mi do pace, trovando quel poco di consolazione nelle capacità di Rihanna e T.I. nel capire il potenziale di quel pezzo, le quasi 79 milioni di visualizzazioni di YouTube non mentono.

“Dragostea Din Tei” rimane ferma a meno di 50 milioni e almeno 4 panchine occupate in piazzetta.

Ma è sempre la numero uno nel mio cuore coatto.

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