Abitudine infausta pretende che le cifre tonde vadano festeggiate ed a questa regola non sfugge il mondo della canzone, desideroso di celebrazioni ed incapace, ovviamente, di capire quando invece il compleanno vada festeggiato con una bella torta e tante candeline, ma lontano dalla ribalta.
Prima di presentare questo incomprensibile (ed imbarazzante) ritorno discografico di Orietta Berti potremmo tutti domandarci per quale motivo questi suoi “50 anni in musica” vadano a tutti i costi festeggiati, salvo per prevedibili (?) ritorni economici, ma diamo spazio alla musica.
Per lanciare questo nuovo “Dietro Un Grande Amore” arriva d’uopo un videoclip (realizzato dagli stessi che hanno lavorato con Jovanotti, Laura Pausini e Emma Marrone) e già questa é una notizia visto che a 70 anni l’usignolo di Cavriago debutta nel mondo dei videoclip. Non è mai troppo tardi verrebbe da dire, ma non era davvero meglio una torta a casa con la famiglia?
Se la musica fa tanto balera emiliana (in omaggio alla cara Orietta) quello che colpisce é la sceneggiatura a mo’ di “video sequoia”, ovvero dove la protagonista, cioè la nostra Orietta, viene piazzata al centro della scena (in questo caso, un elegante loft milanese e non un casale della campagna della provincia di Reggio Emilia) e lei là resta, letteralmente piantata (nel senso di immobile) a gesticolare con la mano mentre i due baldi giovani vestiti in modo decisamente fuori luogo le danzano intorno.
Intendiamoci, non è che la Berti abbia avuto mai la padronanza scenica di Madonna, ma qui appare davvero fuori luogo ed il suo primissimo sguardo sembra addirittura imbarazzato.
Di suo, comunque, la cara Orietta si sgola su un testo melenso e senza acuti, ma stenta per l’intero brano, perché la voce un tempo cristallina non c’è più. Restano solo i cambi d’abito: tre al prezzo di uno, vestiti identici e scarpine abbinate…. E quelle verdi gridano vendetta. Momento clou? I capelli dal colorito bianco stile “Stephanie di Beautiful”, totalmente fuori luogo, anzi fuori legge.
Era decisamente meglio una torta a casa con la famiglia. In ogni caso auguri Orietta!