Non troppo tempo fa un ragazzo di fronte a un’osteria, sentendomi parlare con un mio amico, si intromise nel discorso dicendo che dovremmo essere fieri della nostra cultura d’origine: pensando che alludesse come minimo alla Magna Grecia (sono calabrese) mi trovai d’accordo con lui. Alludeva alla ‘ndrangheta.
Dopo aver avvertito una breve vampata di nervosismo e avergli offerto una risposta, in cuor mio lo perdonai pensando che non avesse la minima cognizione di causa e che piuttosto avesse elaborato male qualche tema di dibattito attuale soggetto a facile distorsione.
Sappiamo bene fino a che punto può essere distorta l’immagine di una cultura, a maggior ragione se il punto d’osservazione è distante: tipo la Lituania.
Probabilmente il tipo dell’osteria saprebbe come mettere a posto Mindaugas Mickevičius in arte Mino colpevole di aver rappresentato sommariamente, nel brano Mamma Italia, una cultura meritevole di maggiore cura descrittiva: va bene la mafia, ma non dimentichiamoci del mandolino.



Il brano è estratto da un album prodotto nel 2008 intitolato programmaticamente Italiano in cui Mino esprime una smodata passione per il nostro Paese pur annacquando il tutto con musichette dance banalotte che accompagnano perlopiù una serie di testi romantici in lingua lituana. Soltanto un altro brano dell’album è dedicato in qualche modo all’Italia: s’intitola Un sogno che non si avvera mai e nemmeno a dirlo suona spagnoleggiante.
Attenzione però, la sua pare essere una vera ossessione considerando che il disco uscito l’anno prima, contenente una cover di Felicità degli eterni Al Bano e Romina, si intitola Bravo. Basta tutto questo per innalzarlo a simbolo dell’Italia in Lituania? Evidentemente sì, dato che nel dicembre 2016 ha presenziato al record lituano per la pizza dal diametro più esteso: 3 metri e 39 centimetri. Poco ci manca per vederlo trasportare a spalla la statua di San Rocco a Gioiosa Jonica, in posizione di privilegio rispetto agli altri devoti, durante la solenne processione.
Tornando a Mamma Italia, l’inizio è incoraggiante. La base è tamarrissima e l’introduzione in italiano al testo lo è ancor di più: «Io si che sono un figo so’, ma cos’hai, ce l’hai con me? Cos’hai detto!?»
Nonostante la lusinga dovuta al tentativo di far passare l’italiano come un tipo tosto e sorvolando sul mio senso di patria forse non proprio ai massimi storici, da buon meridionale considero l’onore come una cosa importante e non posso permettere che il mio venga definito come un popolo che beve solo Cinzano. E spero di aver capito male interpretando la frase «aš esu iš tenai kur nesutiksi tu blondines» come uno snobbare le ragazze bionde. E se si riferisse alla birra sarebbe lo stesso.
A tirarmi definitivamente su di morale ci pensa il ritornello:
Mamma, mamma Italia
mamma, mamma mafija,
mamma, mamma Sičilija
mamma, o mamma no.
La seconda strofa cita gli stilisti Dolce e Gabbana, il caffè freddo e Al Capone come tratti distintivi del «bel paese dei sogni» («aš esu tu žinai iš nuostabios šalies svajonių»), mentre a conclusione del brano troviamo una limpida minaccia che sembra uscire dalle corde di Mike Patton in Violenza domestica dei Mr. Bungle: «mamma mia ancora una parola e sei morto».
Fuochi d’artificio dunque per un finale che in fondo ci rende fieri.
Mamma Italia
Aš esu iš tenai
kur vyrai geria tik Cinzano
aš esu iš tenai
kur dainos skamba fortepiano
aš esu iš tenai
kur nesutiksi tu blondines
as esu is tenai
kur teka ne vanduo o vynas
Mamma, mamma Italia
mamma,mamma mafija,
mamma,mamma Sičilija
mamma, o mamma no
oooo..
Mamma, mamma Italia
mamma,mamma mafija,
mamma,mamma Sičilija
mamma, o mamma no
Aš esu ir tenai
kur gime Dolce ir Gabana
aš esu ir tenai
kur žmonės geria šalta kava,
aš esu ir tenai
kur viska valdo Al Capone
aš esu tu žinai
iš nuostabios šalies svajonių
Mamma, mamma Italia
mamma, mamma mafija,
mamma, mamma Sičilija
mamma, o mamma no
oooo..
Mamma, mamma Italia
mamma, mamma mafija,
mamma, mamma Sičilija
mamma, o mamma no
mamma, mamma Italia
mamma, mamma mafija,
mamma, mamma Sičilija
mamma, o mamma no
oooo..
Mamma, mamma Italia
mamma, mamma mafija,
mamma, mamma Sičilija
mamma, o mamma no