Pino Massara, nome d’arte di Giuseppe Previde Massara, è stato uno dei più grandi e prolifici compositori e direttori d’orchestra della musica italiana, la sua carriera iniziata negli anni ’50 ha prodotto una vera e propria pioggia di successi. Già all’inizio degli anni ’60 divenne autore abituale di mostri sacri come Mina e Adriano Celentano, e fu fautore del successo di molti altri quali ad esempio Nicola Arigliano o Al Bano Carrisi (per cui scrisse “Nel Sole”). Fu anche autore di veri e propri tormentoni dello Zecchino d’Oro quali “Il Coccodrillo Come Fa” o “Metti la Canottiera”.
Principalmente attivo come autore di sigle e colonne sonore, negli anni ’70 diede un importante contributo alla nostra migliore musica quando con la sua etichetta Bla Bla Records produsse i primi cinque album di Franco Battiato, regalandoci vere e proprie gemme di musica progressive e sperimentale come “Pollution” o “Foetus”.
Una cosa però ben poco nota di Massara fu una sua breve ma intensa incursione nella discomusic. Nel 1979 pubblica infatti il singolo “Margherita”, un brano danzereccio quasi latino-americano dal ritmo ridicolmente accattivamente e dai coretti femminili gracchiati e fastidiosi, interamente dedicato al fiore più bello e più semplice, proverbiale oggetto di spiluccamento continuo da parte dell’amante tormentato sull’eterna domanda: m’ama, non m’ama.
Il brano non ebbe molto successo in Italia, ma guarda caso divenne un tormentone all’estero in particolare in Germania, Olanda e in tutti i paesi di lingua spagnola, in cui uscì nella versione localizzata diventando “Margarita”; per eventuali completisti segnaliamo che esiste anche un versione in inglese, giusto per non farsi mancare nulla.
A sorpresa, del tutto inaspettatamente, gli stessi Boney M riportarono in auge la canzone nel 2009 con un testo completamente nuovo in onore del neo-presidente americano Barack Obama con un nuovo terribile arrangiamento dal nome di “Felicidad America (Obama Obama)”; ovviamente il testo non poteva essere più musicalmente azzeccato all’occasione e pacchianamente irresistibile.
Accompagnato da un video animato così terribile e di cattivo gusto che se non sapessimo che il progetto Boney M fosse tedesco si potrebbe pensare quasi una presa in giro da parte dell’entourage repubblicano per non dire una parodia anti-americana:
Obama, Obama
America te llama
Obama, Obama…
You’re the one you can change my tomorrow today (Yes We Can!)
Il grande Massara fece in tempo a vedere quest’ultimo e imprevisto riconoscimento internazionale di un suo brano (per quanto discutibile) prima di spirare nel 2013 e salire nel firmamento della Musica, nel posto che di diritto gli spetta.
Margherita
Una margherita dice la verità
Una margherita dice quel che gli và
M’ama, non m’ama
Mi ama, chissà se poi
Mi ama, non m’ama
Mi ama, per la sottana
Nanana, nana, nana, nanana
Una margherita dice la verità
M’ama, non m’ama
Mi ama, chissà se poi
Mi ama, non m’ama
Mi ama, chissà se poi
Mi ama, non m’ama
Mi ama, per la sottana
Felicità
Tu se vuoi puoi tornare con me
Lui non c’è
E partendo ti ha presa con se
Felicità
Ti nascondi in un cielo di nuvole
E non saprò mai
Se un giorno tornerai
Una margherita dice la verità
Solamente quando vuole risponderà
M’ama, non m’ama
Mi ama, chissà se poi
Mi ama, non m’ama
Mi ama, per la sottana
Nanana, nana, nana, nanana
Una margherita dice quel che le và
M’ama, non m’ama
Mi ama, chissà se poi
Mi ama, non m’ama
Mi ama, chissà se poi
Mi ama, non m’ama
Mi ama, per la sottana
Felicità
Tu se vuoi puoi tornare da me
Lui non c’è
E partendo ti ha presa con se
Felicità
Ti nascondi in un cielo di nuvole
E non saprò mai
Se un giorno tornerai
Una margherita dice la verità