Cosa c’è di più intrigante di un album sexy di percussioni latino-americane fatto in Giappone ?
Immaginatevi un’atmosfera musicale a metà tra Quentin Tarantino, il lounge latino-americano e le pellicole pinku eiga degli anni ’70, quei film che in uno strano collage pop univano erotismo spinto, violenza e atmosfere sleazy ai limiti del surreale.
Masami Kawahara è un nome particolarmente noto per gli appassionati della musica alternativa giapponese degli anni ’70 in quanto fu uno dei membri della band di rock psichedelico Love Live Life + One oltre che session man e compositore per centinaia di album di altri artisti, tra i quali il leggendario disco di Reiko Ike, sensuale attrice di pellicole pinku eiga (appunto), pubblicato nel 1971, album per certi versi molto simile a questo “Ecstasy”.
“Ecstasy” è un album di musica lounge, ma molto particolare e dalle più diverse influenze perfettamente unite come solo la polimorfa cultura giapponese dell’epoca avrebbe saputo assemblare. Il disco indubbiamente è suonato da raffinati musicisti (Kawahara in primis) e la produzione è curatissima, regalandoci un album quasi interamente composto di pirotecniche e fantasiose percussioni esotiche (oltre che da qualche occasionale effetto sonoro) accompagnate dagli urletti orgasmici e dai gemiti sexy di una ragazza ignota che si muovono di pari passo con la musica.
Si va dalle scatenatissime rumbe di “Manha De Carnava” o della sfrenata “The Voodoo” in cui le percussioni sembrano quasi darsi il ritmo a vicenda coi gemiti di piacere della sconosciuta ragazza in sottofondo, fino agli attimi più tenui e bisbigliati, ma non meno kitsch e provocanti di brani come “Taboo”, un sussurro di flauti e xilofono con una leggera percussione alternata ad uno schiaffone con tanto di mugolio sexy scandito come facesse da metronomo.



O ancora le atmosfere notturne di “Mit Day Lagoon” e “Nightingale” che si alternano a solari brani da atmosfera messicana quali “Emiliano Zapata” (anch’essi tutti accompagnati dalla stessa voce ansimante in sottofondo) fino a composizioni quasi del tutto inclassificabili come “Swahili” coi suoi colpi di frusta o “Hombre y Muyer”, praticamente l’audio di un porno, un “Erotica: The Rhytms of Love” fatto bene diciamo.
Riguardo la voce femminile che contraddistingue l’intero album lo stesso Masami Kawahara racconta di non ricordare chi fosse la ragazza in questione, ma rimembra solo che la giovane veniva “sollecitata” in vari a modi per eseguirli il più spontaneamente possibile.
Insomma, tanta classe per le vostre serate a patto che i vostri ospiti non si scandalizzino facilmente.
Tracklist:
A1. テンプテイション (誘惑) Temptation
A2. 黒いオルフェ (歓喜) Manhã de Carnaval
A3. タブー (禁断) Taboo
A4. ジャングル・ドラムス (絶叫) Jungle Drums
A5. スワヒリの歌 (本能) Swahili
A6. 男と女 (♂+♀) Hombre y Mujer
B1. 真昼の珊瑚礁 (幻想) Mit Day-Lagoon
B2. ナイチンゲール (悶え) Nightingale
B3. ヴードゥー (失神) The Voodoo
B4. フラミンゴ (秘密) Flamingo
B5. サパタ (悦楽) Emiliano Zapata
B6. ポインシアナ (陶酔) Poinciana