Loriana Lana – La Pace Può (2009)

Ultimo aggiornamento:

Loriana Lana - La Pace PuòMi capita spesso di pensare a come sarà il dopo Berlusconi e soprattutto cosa resterà tra 20, 50, 100 anni di questo tragicomico suicidio istituzionale.

Cosa verrà ricordato? Le leggi ad personam? I legami con la mafia? La riabilitazione dell’amico Bettino Craxi? Il monopolio dell’informazone? Le barzellette? I festini con le prostitute? Le gaffe internazionali? I dischi in dialetto napoletano con il menestrello Mariano Apicella? Forse, ma una cosa è certa, del divino Silvio verrà tramandata la sua capacità di suscitare sentimenti forti e polarizzati, ma sicuramente sinceri o sinceramente interessati.

No, non sto parlando di politica, ma di musica, perchè il nostro ha ricevuto una serie di omaggi musicali per i più svariati motivi: il primo è stato Gerardo Carmine Gargiulo sul finire degli anni ’80, seguito forse dal più celebre brano del lotto, ovvero quel “Caro Berlusconi” uscito dalla penna di Cristiano Malgioglio, fino al più recente inno “A Silvio (Menomale che Silvio C’è)”.

Quest’anno, a sopresa è spuntata “La pace può” che vuole servire da colonna sonora per la candidatura del nostro al Nobel per la pace 2010.

Il solo pensiero di vedere il nome del proprieteario del gruppo Mediaset al fianco di Nelson Mandela e Martin Luther King fa venire i brividi, ma se vi fermate un attimo a riflettere non ci poteva essere canzone migliore per celebrare questo folle sogno.

Il brano al primo ascolto lascia sgomenti, non solo per la canonizzazione di Berlusconi, ma anche per la musica, che suona come un lungo e noioso jingle.

Superato l’impatto emotivo notiamo come il cantato a due voci ad opera della stessa Loriana Lana e del tenore Sergio Panajia suoni come se Cristina D’Avena cantasse un brano con Andrea Bocelli con un testo che vorrebbe essere epico, ma finisce solo per delirare “l’Abruzzo si risveglia incredulo / la neve e il sole / che s’incontrano / e la tua mano è qua” oppure “la guerra è stata solo un incubo / voglio un abbraccio che sia unico / e dove sei sarò” facendo naufragare anche gli ultimi scampoli di serietà facendoci pensare che la candidatura di David Gnomo sia più credibile di quanto propostoci.

Se paragoniamo questa roba agli illustri predecessori già menzionati ne esce con le ossa rotte, ma forse è solo decadenza dei costumi e delle arti.

La Pace Può
(Loriana Lana/ Pino Di Pietro)

La pace può
ripeterò
queste parole senza smettere
E il vento penserà a diffonderle
e il mondo ascolterà.

La pace può
guarda anche tu
l’Abruzzo si risveglia incredulo
la neve e il sole
che s’incontrano
e la tua mano è qua.

C’è un Presidente
sempre presente
che ci accompagnerà

Siamo qui per te
cuore e anima
un Nobel di pace
Silvio grande è.

Siamo qui per te
coro unanime
un’unica voce
Silvio Silvio grande è.

La pace può
miracolo
la guerra è stata solo un incubo
voglio un abbraccio che sia unico
e dove sei sarò.

C’è un Presidente
sempre presente
che ci accompagnerà.

Siamo qui per te
cuore e anima
un Nobel di pace
Silvio grande è.

Siamo qui per te
coro unanime
un’unica voce
Silvio Silvio grande è.

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  1. Arafat terrorista? Assolutamente no, e comunque non entrare in polemiche troppo elevate per la tua cultura.In ogni caso, anche ammesso che tu sia un sionista, cerca perlomeno di farti da parte quando si trattano delle tematiche così delicate. J.

  2. beh non sono un simpatizzante del PresDelCons pero', da super partes quale io mi considero, se il premio Nobel per la pace e' andato ad un terrorista come Arafat perche' non potrebbe andare a lui?

  3. È stata la prima cosa a cui ho pensato e gli altri commenti confermano che siamo in tanti a pensarlo: credo che l'ultimo capo del governo in Italia a cui siano stati dedicati inni e canti fosse un certo Mussolini. Lui incuteva timore, Berlusconi incute (in alcuni) uno sfrenato desiderio di leccargli il posteriore. In altri, quello di prenderlo a calci (lo stesso posteriore).

  4. In effetti, come sempre, FrankDee ci ha visto giusto!E veramente raro infatti che nel rock o nella musica popolare si incensino le qualità di un leader politico, anzi: di solito avviene proprio il contrario!"Sweet neocon" degli Stones, "Preety Vacant" dei Pistols, "Maggie you cunt" degli Exploited, "The drugstore truck drivin man" di Joan Baez su Reagan e, in generale, altre centinaia di gruppi moderni o vetero: dai Fugs ai Laibach. Da Woody Guthrie a Billy Bragg.Di norma (e questa è storia, non fantasia) le società che includono nella loro cultura popolare asservimenti ad un capo sono quelle a stampo dittatoriale, militare, tribale, primitivo, religioso, dogmatico, assolutista o comunque antecedenti alla democrazia.Ecco perchè, al di là della pochezza dialettica, occorre veramente inorridire e reagire rispetto alle Lole, ai Gargiuli e agli Apicelli (ed anche ai boy-scout).Perchè non sono solo segno di un supino provincialismo politico basato su di un interessato culto della personalità, ma sono soprattutto la conferma del degrado politico del nostro paese. Quello che da qui a poco fornirà lo "scudo fiscale" ai criminali e porterà tutti noi a degli ulteriori problemi di sussistenza.Ricordiamoci che, anche grazie alle Lole e al conflitto di interessi che pecorinamente asservono, l'Italia è il fanalino di coda dell'Europa.Vogliamo ancora farci ridere in faccia? J.

  5. Porca porchetta, ci stavo pensando giusto ieri a quanto sarebbe stato congeniale un post su questa Loriana Lana. Eccomi accontentato! Mi chiedo se tutta questa gente (da Apicella in giù, o sù, fate voi) sia semplicemente stipendiata dal PresDelCons (scusate il termine) o abbia seri problemi psico-sociali.

  6. My God il finto tenore è uno spettacolo,non c'ha un filo di voce!p.s:per par condicio,al quadro politico generale aggiungerei tutti i politici (?) della sinistra ,che si guardan bene dal fare opposizione,impegnati a godersi le varie barche a vela o attici romani, e tutti i predicatori,venditori di fumo e demagogia che infestano il Paese (parlo di chi se ne stà in Svizzera e vende 'sparate' e frasi fatte a prezzi di mercato)

  7. Ho scoperto, per puro caso, che c'è anche un blog (forse non è l'unico) a sostenere la candidatura per Silviuzzo.Se me lo richiederete, ve lo mostro.Stamattina (Vikk, siamo forse collegati telepaticamente o ci va di fortuna?), prima di entrare al lavoro, l'ho sentita su Radio Capital, adeguatamente commentata dallo speaker di turno (erano le 08:42).Alla fine mi ha strappato un sorriso. Il commento, intendo.Un disco così non lo comprerei mai, ad ogni modo: e non per il suo significato, ma perchè la "mollezza evocativa" tradotta in musica non mi piace.Poi supera il limite del ridicolo, se vogliamo vedere il testo.Tuttavia un punto di innovazione c'è: il nostro presidente del consiglio è oggetto di scritture musicali, non da oggi.Quanti hanno mai sentito di un disco dedicato, chessò, ad Angela Merkel?Alla Tatcher ne sono stati dedicati un pò, e hanno fatto un certo successo: ma era il 1978, e i Sex Pistols ad esempio sono entrati nella storia…>FrankDee<

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