Affrontate questo disco con la giusta dose d’ironia e vi troverete di fronte ad un capolavoro.
Per giusta dose d’ironia intendo ascoltare un ometto francese di mezz’età con baffetto laido, riporto da combattimento, addominale sferico e fare da marpione di locale gay declamare versi come “coi miei grossi testicoli mi compro un Kinder Bueno”.
Siete ancora qui? Bene, benvenuti nel mondo del francese Philippe Katerine, artista multiforme, cantautore anti-conformista, l’ultimo dei dadaisti.
Canta dai primi anni ’90, facendo qualcosa di nuovo e sempre più spregiudicato ad ogni uscita ma è nel 2014 che arriva il suo disco più folle, “Magnum”, preannunciato da un teaser genialmente inguardabile:
Qui c’è tutta l’iconografia di questo personaggio assurdo: l’arte, una sessualità ostentata e giocosa, il pacifismo sfrenato e una vaga ubriachezza da brandy buono in riva al mare.
Siete ancora qui? Parliamo di musica allora. A produrre il disco c’è SebastiAn, genietto dell’elettronica francese che prende le composizioni suadentemente volgari di Katerine e ci costruisce attorno un mondo sonoro inedito, un revival disco-funky stramboide che pesca da Meco, Fausto Papetti, Army of Lovers, Prince, Madonna, colonne sonore di blaxploitation e copre tutto col suo algido French touch fatto di cut-up continui, orchestrazioni manipolate, onnipresenti chitarrine funk, synth patinati e beat ballabilissimi; ne esce fuori un suono moderno, spaventosamente sensuale e irresistibilmente kitsch, tipo i !!! che suonano alla Love Parade o i Daft Punk che firmano la colonna sonora di un film di Tinto Brass. Sopra questo tappeto sonoro deflagrano la voce squillante di Katerine, la sua estetica iper-gay, le sue storie assurde: la sessualità deviata dei dittatori, la filastrocca funky di “Patouseul”, la gaia autocelebrazione di “Sexy Cool”, la suadente primavera dei sensi di “Amiami” o la serenata peniena di “Sensibles”.
Siete ancora qui? Bene, vi farà piacere sapere che da tutto questo è stato tratto addirittura un film musicale andato in onda su rete nazionale, un rapido giro su YouTube vi farà apprezzare deliranti spezzoni di quello che in Francia è il film più noleggiato per le serate cannabinoidi (dato inventato ma è bello pensare sia così). Una sorta di Grande Dittatore sul Sottomarino Giallo, inutile dire che nudità, doppi sensi e perversioni assortite si sprecano.
Ecco, se avete abbastanza senso dell’umorismo per sopportare tutto questo state per scoprire il disco pop più bello e originale degli ultimi anni, frizzante e pacchiano, divertente e artistoide, un piccolo classico per i pochi fortunati che vorranno provarci.
Tracklist:
01. Delta
02. Sexy Cool
03. Stripteaseuses
04. Efféminé
05. Patouseul
06. Les Dictateurs
07. Amiami
08. Le Trouvère De Verdi
09. ADN
10. Sensibles
11. Imbécile Heureux
12. Faire Tourner