Gianni Buoncompagni è sempre stato un autore e regista televisivo dotato di “fiuto”. E’ indubbio che sapesse come creare una trasmissione di successo praticamente dal nulla.
Quasta sua “capacità divinatoria” raggiunse probabilmente l’apice dalla seconda metà degli anni ’80 e durò per circa un decennio. Sua fu l’idea “cheap” del famigerato “cruciverbone” a Domanica In che tenne incollati milioni di telespettatori, anche grazie alla presenza di un nutrito numero di giovani fanciulle con il solo scopo decorativo.
Questa idea fu sviluppata qualche anni più tardi a Non è la Rai il cui successo spropositato gli assicurò un’agiata pensione, ma che non rallentò la sua voglia di sperientare, cosa che puntualmente avvenne con Macao.
Ideale appendice del fortunato show di casa Fininvest, il programma, andato in onda per sole due stagioni dal 1997 al 1998, divenne rapidamente un fenomeno di costume.
La formula era banale nella sua semplicità: siparietti comici più o meno validi (affidati a Biagio Izzo, Sergio Friscia, Enrico Brignano, Lucia Ocone e Paola Cortellesi), immancabile gnocca (Alba Parietti e Valentina Pace, nota come la muta “Ballerina di Siviglia”) e canzoncine da mentecatti cantate da un coro di ragazzi e ragazze che sembravano divertirsi un mondo.
Proprio le canzoni erano la chiave del programma ed inevitabilmente, come avvenne per Non è la Rai, vennero raccolte e pubblicate in un album, ma che a differenza di quelli cantati da Ambra & co. passò del tutto inosservato.
Già all’interno in un contenitore generalista da seconda serata di dubbio gusto, risultavano piacevoli come spremersi un limone negli occhi, ora, decontestualizzate, provocano: debolezza, capogiri, cefalea, malessere, nausea, vomito, diarrea, convulsioni, iportemia con sudori freddi, confusione mentale, eloquio incoerente, depressione, aggressività, allucinazioni, insonnia, apatia, nervosismo, ansia, incubi, irrequietezza psicomotoria, reazione paranoide e tentato suicidio.
Personalmente non mi sono mai spiegato il motivo di incidere, prima, e di collezionare, poi, una quarantina di canzoni di poco meno di un minuto ciascuna che sono l’equivalente in musica dello sfregamento del gesso sulla lavagna. Letteralmente autismo sonoro.
La cosa più inquietante è che alla gente questa roba piaceva. Fortunatamente il successo si è volatilizzato ben presto, ma non potranno mai essere troppe le raccomandazioni di trattare questo rifiuto speciale con tutte le precauzoni del caso. Non vorremmo fose utilizzato da qualche malintenzionato in maniera inpropria come arma di distruzione di massa.
Tracklist:
01. Ahi Limon Limonero
02. Ragazzina Di Treviso
03. Come Un Bue
04. Studentessa Fuori Corso
05. Luna Luna
06. Ragazzi Che Si Baciano
07. Lasciamoci
08. Samurai
09. Addio Addio
10. Ballerina Della Scala
11. Quando Ce Vò Ce Vò
12. Ragazzo Progressista
13. Fidati Di Me
14. Ciao Ciao
15. Stremato
16. Quando è Troppo è Troppo
17. Al Pub
18. Toccami
19. Hey Lassù
20. Ballerina Di Siviglia
21. Le Patate
22. Buzzicona Di Francoforte
23. Portami Al Cinema
24. Amo Maria
25. I Like To Do
26. Ragazza Per Bene
27. Figlio Di Papà
28. Fumatrice Di Nascosto
29. Au Revoir
30. Tu Sei Bellissima
31. Oh! Macao
32. Magica
33. Proteggi Macao
34. Non è Vero
35. Ho Detto Si
36. Stai Con Me