Gigi D'Agostino L'Amour Toujours

L’amour toujours è l’inno generazionale del re degli anni ’90 Gigi D’Agostino

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Gigi D'Agostino L'Amour ToujoursPrima dei risvoltini, dei ciuffi emo, dei Pokémon (o forse in contemporanea, chi se lo ricorda), prima ancora di Sarabanda e di tutte le menate possibili e immaginabili che la parte più oscura della nostra mente non ha di certo cancellato, c’era lui, Gigi, non Buffon, lui ce lo mangiamo a colazione, intendevo proprio lui, Gigi D’Agostino, l’uomo che ha fatto crescere la barba alla maggior parte dei quasi trentenni che starà finendo l’ennesimo master o l’ennesima laurea.

Prima ancora di fare quella cosa lì chiamata DAB, il popolo anni ’90 alzava le braccia al cielo muovendole al ritmo di «poporopò poporopò poporopopoporoporopo»; per l’esattezza stiamo parlando di L’amour tojours, il brano più rappresentativo del nostro amato Gigi.

Uscita nel 1999 e primo singolo estratto dall’album omonimo, la canzone è scritta dallo stesso DJ insieme a Diego Leoni, Carlos Montagner e Paolo Sandrini e presenta ben più di un “richiamo” al classico del 1986 But Not Tonight dei Depeche Mode, a partire dal giro di accordi che è pressoché identico, per non parlare della metrica del cantato e in generale del mood del brano. Naturalmente la canzone di Gigi è dotata di un lirismo epico-tamarro che i Depeche se lo sognano.

Il singolo stravince in tutta Europa, posizionandosi primo in classifica in Danimarca e Paesi Bassi, secondo in Belgio, terzo in Austria e “solo” dodicesimo in Italia.

https://youtu.be/wD0Mm6WIcYs

Tutto ciò per dirvi che, per un motivo o per l’altro, L’amour toujours” è ritornata insieme al Re degli anni Novanta (con il suo look da impeccabile tamarro che Supercafone levati proprio) come una vera e propria moda che sta probabilmente salvando i DJ dalle richieste di Despacito e YMCA.

In un mondo (quello delle discoteche) dove la musica dura, ben che vada, una stagione riciclando poi le hit come puro revival in qualche saletta per inconsolabili nostalgici e facendo cadere tutto il resto nell’abisso dell’oblio, Gigi D’Agostino per qualche strana ragione è ritornato tra noi, come se venti e rotti anni non si siano mai abbattuti sulla sua intera discografia.

Noi ancora ci stiamo chiedendo come tutto ciò sia possibile e se probabilmente noi stessi siamo diventati come la generazione dei nostri zii o dei nostri padri che alla prima nota di Dancing Queen degli ABBA perde ancora la dignità in discoteca. In fin dei conti poco ci interessa scoprire perché il singolo di Gigi D’Agostino sia tornato così tanto di moda perché in ogni caso L’amour toujours, quando ingurgitavamo pessima vodka alla fragola e Redbull per divertirci, ci sembrava la canzone più bella del mondo e oggi, anche se non abbiamo le palle di ammetterlo e nascondiamo scrupolosamente il CD dietro quello di Jeff Buckley, David Bowie e Captain Beefheart a noi piace ancora, tra una lacrima e un sorriso in un mondo che è pieno zeppo di musica diversamente bella.

L’Amour Toujours (I’ll Fly With You)

I still believe in your eyes
I just don’t care what
You have done in your life
Baby I’ll always be here by your side
Don’t leave me waiting too long
Please come by
I, I, I, I still believe in your eyes;
There is no choice,
I belong to your life
Because I will live
To love you someday;
You’ll be my baby
And we’ll fly away
And I’ll fly with you,
I’ll fly with you,
I’ll fly with you

You are, are, are, are, are, are
You are, are, are, are, are, are
You are, are, are, are, are, are

Every day and every night,
I always dream that
You are by my side
Oh, baby, every day
And every night,
Well I said everything’s
Gonna be alright
And I’ll fly with you,
I’ll fly with you,
I’ll fly with you

You are, are, are, are, are, are
You are, are, are, are, are, are

Dream of me
I still believe in your eyes
I just don’t care what
You’ve done in your life
Baby I’ll always
Be here by your side;
Don’t leave me
Waiting too long,
Please come by
I, I, I, I still believe in your eyes;
There is no choice,
I belong to your life
Because I will live
To love you some day;
You’ll be my baby
And we’ll fly away
And I’ll fly with you,
I’ll fly with you,
I’ll fly with you

Every day and every night,
I always dream that
You are by my side
Oh, baby, every day
And every night,
Well I said everything’s
Gonna be alright
And I’ll fly with you,
I’ll fly with you,
I’ll fly with you

You are, are, are, are, are, are
You are, are, are, are, are, are

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  1. Mettere YMCA di fianco a Despacito non è giusto, però. Nonostante l’uso ossessivo in tutte le feste più squallide, YMCA resta un inno generazionale delle discoteche, proprio come l’Amour Toujours

  2. HAI SBAGLIATO! TI SEI SCORDATO DUE LETTERE!
    Tu hai scritto
    poporopò poporopò poporopopoporoporopo
    E invece dovevi scrivere
    poporopò poporopò poporopopoROporoporopo

    1. Anzi no hai ragione perché c’è sia quella cbe hai sctitto tu senza quella nota che qurlla che ho s ritgo io con quella nota in puu

  3. Io ero già grande ma col Gigi e altri compari della musica tamarra si ballava fino a mattina… anche senza additivi!

  4. Cresciuto anch’io sotto le sue note più epiche di massimo splendore, non posso che versare una lacrima, i bei tempi in discoteca , oltre che spensierati, a riascoltare i suoi pezzi. Come chiunque altro che in discoteca andava per ballare non per divertirsi diversamente.. È ancora lui il Comandante!

  5. Concordo! Cmq a me piaceva anche il primo periodo commerciale di GG D’AG! X il resto c’è chi come me nn nasconde le passioni passate tra la musica ‘adulta/colta’ e quando gli capita si riascolta volentieri perle antiche come questa e se riesce ancora se le balla pure!!! :-)))

  6. Gigi D’Agostino è stato, negli anni ’90, uno dei migliori produttori della cosidetta “progressive dream”, e il suo album del 1999 che conteneva questa famigerata canzone aveva ancora qualche pezzo legato a quel periodo, senza dubbio il migliore della sua carriera. Da lì in poi si è buttato sulla “commerciale”, probabilmente il successo gli ha dato alla testa e si è completamente rincoglionito, ma in precedenza ha realizzato davvero della musica dance di qualità (che esiste realmente, nonostante quello che possono dire gli snob che ascoltano solo il “RUOCK”, il prog e pugnette varie).

    1. Non è essere snob, mio caro tamarro da discoteca… Semplicemente è avere ottimi gusti in fatto di musica… Quindi, fanculizzati tu e questo tamarro da crociera…

      1. Per quale motivo il “gusto ottimo” è solo quello che hai tu e chi la pensa come te?
        Scendere dal piedistallo, che ciò che ascolti tu può far pietà ai critici (quelli veri), esattamente come può piacergli qualcosa di dance/dream.
        Riusciamo ad essere razzisti pure sulla musica, cavolo.

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