Rovistando tra le amenità musicali che maggiormente hanno caratterizzato il primo lustro degli anni ’90 nel suolo nazionale, non si può fare a meno di ricordare il codino più amato della TV e le sue hit del periodo dance. Brani che hanno trascinato folle di improvvisati talenti del microfono durante i celebri preserali della fortunata trasmissione Karaoke su Italia 1, solitamente contorniate da marmaglie di tredicenni strepitanti, con buona pace dei vicinati colpiti dal terremoto mediatico noto col nome di Fiorello.
Dal momento che Claudio Cecchetto da bravo cane da tartufo non ha sbagliato nemmeno questa fiutata, noi ci siamo dovuti sorbire per due estati di fila dal 1993 al 1995 l’album tormentone che lancerà definitivamente il cantate / imitatore / cabarettista siculo nell’olimpo della musica “usa e getta” italiana: “Spiagge & Lune” del 1993. All’interno troviamo i successoni estivi tipici da riviera adriatica, così tanto cari ai nostalgici che non si perdevano mai una puntata dello show televisivo canterino e a tutti coloro che hanno conosciuto il Carducci grazie a “San Martino” cantato dal nostro magari nella versione “Fargetta Remix”.
Grazie al crescente successo della trasmissione e alla strategica campagna pubblicitaria atta a fare di Fiorello il fenomeno del momento, vennero estratti dall’album diversi singoli registrando anche qui vendite elevatissime per la gioia di tutta la celeberrima Cecchetto Productions, che non ha badato praticamente a spese viste anche le enormi entrate dovute all’effetto boomerang dei Karaoke Tour in giro per l’Italia che sarebbero durati fino al 1995.
Tra i vari singoli però, non possiamo fare a meno di soffermarci su quello più impresso nella mente dei tredicenni sfegatati di allora: parliamo del famigerato doppio singolo “Si o No (Please Don’t Go) / Spiagge” che colpiva l’occhio grazie anche a un inedito Rosario Fiorello ritratto in copertina un po’ James Bond, un po’ Steven Seagal e a una copertina rosa con tanto di autografo in bella vista, cosa che nemmeno il più estroso Cristiano Malgioglio degli esordi si sarebbe sognato di fare.
“Si o No” l’avremo sentita tutti almeno una volta nella vita: chi al mare in qualche radiolina a pile trovata nel Dixan, chi nei chioschetti facendo la fila per un Calippo e chi dalle finestre delle vicine di casa (solitamente quelle antipatiche) mentre karaokeggiavano nella propria cameretta. Un tormentone annunciato che iniziò con la rilettura in versione dance del classico di KC And The Sunshine Band ad opera dei Double You a Non è La Rai proprio l’anno precedente, fra le crisi epilettiche delle Boncompagni girls, per poi finire nelle orecchie del factotum Cecchetto che ne realizza la cover italianizzata grazie al talento poliedrico del suo protetto.
Siamo di fronte all’ennesimo “falso d’autore” già collaudato nei primi album del Noschese di Sicilia, con un testo che sembra fatto pescando a piene mani dalla produzione del Cristianone nazionale, visto anche l’adattamento italiano che riecheggia alcune hit del Paroliere d’Italia di appena un anno prima come “Toglimi il Respiro (Take My Breath Away)” e “Con l’Amore Addosso (Wonderful World)”. Non a caso parliamo del “Gandaudore” dato che Fiorello ne segue pari pari le tonalità timbriche facendone quasi una imitazione mancata o meglio una parodia velata che rasenta non poco il virtuosismo tra gorgheggi e disperati “oh noooououo” alla Gipsy Kings, lasciando una traccia indelebile perfino nelle discoteche più anonime così come nei nostri stereo portatili a doppia cassetta.
Ma il pezzo forte arriva con la super hit estiva “Spiagge” in cui il nostro ex animatore turistico ci regala un mash-up di sole, mare, gnocca e “vu cumprà” (gli stessi che poi ti rifilavano i suoi album nelle “prestigiose” musicassette taroccate marca Joker o Quadrifoglio) assieme ad altre amenità tipiche delle estati targate Italia ’90. Una buona base dance presa in prestito da Haddaway con Jerry Calà al pianoforte fa da sfondo a un testo fresco ed “originale”, visti alcuni riferimenti clipeologici al contrario (“granite, cocco, gelati al limone / e tu che suoni il tam tam”) e qualche stridente osservazione da spiaggia (“la radiolina a tutto volume / che dolce tranquillità”), condita ovviamente da tanta voglia di avventura notturna e superlativi assoluti (“eccitantissimo” è un capolavoro).
In definitiva una hit estiva per eccellenza che non deve assolutamente mancare nei vostri stereo mentre viaggiate per il lungomare, memori del Canta Tu che nascondete con imbarazzo in cantina, comprato all’epoca sotto la spinta coercitivo-mediatica del trascinante codino catanese.
Alex
Si o No (Please Don’t Go)
Si o no, Si o no
Si o no, Si o no
Si o no, Si o no
Si o no, Si o..
Hey io già lo so
che matto diventerò
se mai deciderai
di dirmi che tu mi vuoi
si o no
si o no
Hey io già lo so
che matto diventerò
se mai deciderai
di dirmi che tu mi vuoi
Si o no o nooo…
ne morirei
si o no o nooo…
dimmi che mi vuoi
Tu sì
così tu perfetta
tu sei un sogno che
mai e poi mai io rifarò
ci fosse una vita di più
Si o no o nooo…
ne morirei
si o no o nooo…
dimmi che mi vuoi
Spiagge
Pelle bruciata, occhiali da sole
la noia resta in città
granite, cocco, gelati al limone
e tu che suoni il tam tam …
e tornera’ la sera tutta per me
si va per l’avventura
La calda pelle nera come il caffè
mi manda in estasi.
Spiagge
di ritmo sotto il sole e belle donne
nell’Adriatico
Spiagge
che vivono di notte il lungomare
sfrenato al massimo.
One two
Bellezze al bagno
sirene in costume
le grida dei “vu cumpra’”
la radiolina a tutto volume,
che dolce tranquillita’ …
ma tornerà la sera sempre con te
non è più un’avventura …
e la tua pelle nera come il caffè
mi manda in estasi.
Spiagge
di ritmo sotto il sole e belle donne
nell’Adriatico
Spiagge
che vivono di notte il lungomare
sfrenato al massimo.
Spiagge
di luna e baci sotto l’ombrellone
eccitatissimo
Spiagge
di sabbia che ci bagna di piacere
in ogni attimo
One two