Da non confondersi con una qualsiasi tifoseria della Virtus Entella, squadra di calcio militante in Serie B della città di Chiavari (per chi non lo sapesse in Liguria), gli Equipe Entella hanno origine a qualche chilometro di distanza, per la precisione dalle parti di Contessa Entellina, provincia di Palermo (che spero sappiate sia in Sicilia).
L’Equipe Entella nasce nel 1982, dalle menti di Ciro Chiarello (voce solista e basso), Piero Di Miceli (chitarra), Rosario Cacioppo (flauto traverso), Michele Migliore (tastiere), Mario Paolo Spera (batteria), Pietro Stranci (fonico) e Gioacchino Lala (collaboratore tecnico). Abbandonato subito il nome di The Liberty, il gruppo opta per un nome più legato alle origini e inizia a comporre quello che diverrà il loro primo 33 giri “Una Come Te”, datato 1985. Ottengono un piccolo successo regionale, sono ospiti in diversi programmi televisivi e nonostante l’abbandono di alcuni elementi (nel gruppo rimasero solo Chiarello, Migliore e Spera), la band continuò a comporre nuovi brani, fino al definitivo scioglimento nel 1991.
Tra le canzoni nate in quegli anni c’è un brano di protesta, impegnato nella lotta alle droghe, dal titolo esplicito di “Con La Coca Non è Festa”, e come dar loro torto, se ad una festa c’è solo della coca diventa un mortorio, almeno portate qualche birra. Al di là di facili sarcasmi la canzone dal grande impatto sociale ci arriva grazie a quel prodigio del web e ora anche noi possiamo goderne.
Il brano, almeno musicalmente, sembra un incrocio tra il Gen Rosso e le chitarrine usate per Alvin e i Chipmunks (il cartone degli anni ’80 sia chiaro, non i film odierni), a spiccare nella canzone quindi, lo avrete notato, non è la musica ma il testo, ovvero un insieme di buonismo e pubblicità progresso che come sempre spinge chi ascolta a fare il contrario.
Nel brano l’autore cerca di convincere una giovane ragazza a non fumare cocaina e a seguirlo in ospedale per farsi curare. La complessità giunge quando il cantante, senza cambi di tonalità né accorgimenti stilistici, interpreta anche la parte della ragazza che con sdegno rifiuta le offerte di salvezza e disintossicazione: “Non m’importa di guarire, passo ore senza pensieri, in un mondo di piaceri, che lasciare non potrò”. Il vero arcano del testo sta però nella prima strofa, in cui scopriamo che le vere intenzioni umanitarie dell’autore vacillano, sembrerebbe infatti che l’aiuto “senza un pretesto” non giunga per semplice spirito altruistico ma per una mera motivazione economica: “Ti ho aiutata mille volte, stai cercando di fumare, sperperare quel che avevi, chi pagava ero io”.
Nel 2015, dopo ventiquattro anni di silenzio, gli Equipe Entella ritornano con una nuova formazione per riproporre i vecchi successi in nuove vesti. L’importante è che nella festa della reunion qualcuno non abbia portato della coca.
Con La Coca Non è Festa
Sto aspettando alla stazione arriva un treno ma tu no
Non ritorni come prima e io non ne posso più
Ti ho aiutata mille volte, stai cercando di fumare
Sperperare quel che avevi, chi pagava ero io
Vai e ricerca il tuo (guru?), cara non ne posso più
Una (vena?) e una chitarra, un (bonghetto?) da fumare
E gridavi spassionata: “Fammi fare una fumata! (fumata!)
Voglio la mia cocaina, come primo ogni mattina (mattina!)”
Vieni amica in ospedale, c’è un amico ad aspettare
Son sicuro di me stesso, che ci aiuta sin da adesso
“Non m’importa di guarire, passo ore senza pensieri
In un mondo di piaceri, che lasciare non potrò”
Oh ragazza lascia stare, io ti prego non fumare
Come te la vita è bella, con la coca non è festa
A te sembra un paradiso, dura attimi il sorriso
Che tu provi in quell’ora, lascia amica, lascia ora
Lascia tutto e vieni via, lascia la tua compagnia
Lascia il fumo e tutto il resto, io ti aiuto senza un pretesto
“Lascia amico, lascia stare non m’importa della vita (la vita!)
Voglio la mia cocaina come primo ogni mattina (mattina!)”
Vieni amica in ospedale, c’è un amico ad aspettare
Son sicuro di me stesso, che ci aiuta sin da adesso
“Non m’importa di guarire, passo ore senza pensieri
In un mondo di piaceri, che lasciare non potrò”
Oh ragazza lascia stare, io ti prego non fumare
Come te la vita è bella, con la coca non è festa
A te sembra un paradiso, dura attimi il sorriso
Che tu provi in quell’ora, lascia amica, lascia ora
Lascia tutto e vieni via, lascia la tua compagnia
Lascia il fumo e tutto il resto, io ti aiuto senza un pretesto