“Pobre Diabla”, ovvero “hai mai pensato che quando vai a limonare alle serate latine lo stai facendo sulle note della storia di un dramma umano?”
Don Omar non è altri che uno dei tanti tamarroni caraibici che ha fatto successo in USA e nel mondo assieme al boom del genere reggaeton, popolarissimo specie tra le comunità di latinos degli Stati Uniti e dei paesi del golfo del Messico e dell’America Latina.
Tra le tante hit del maestro, a cui va riconosciuto il merito di essere uno dei migliori interpreti di genere a livello vocale, ho deciso di parlare i “Pobre Diabla”, non tanto per il valore artistico, quanto per il suo rapporto con il sottobosco culturale degli appassionati di latino americano, per i quali rappresenta uno dei veri must.
La canzone parla di una povera ragazza, presumibilmente portoricana, innamorata di un essere disgustoso che la tradisce in ogni modo e la tratta in maniera riprovevole, arrivando persino a metterla incinta e a scappare (tale individuo risulta poi essere lo stesso Don Omar). Alla “povera diavola” non resta dunque che girare per strada in lacrime, “piangendo per un uomo che non vale un centesimo”, che però ama ancora. Tutto qui, la solita tiritera un po’ romanzata del tradimento e del pentimento che caratterizza buona parte delle canzoni di questo genere.
Ciò che la rende interesante alla nostre orecchie è proprio il contrasto tra i suoi toni tragici e l’atteggiamento dei frequentatori del mondo della musica latino-americana, specie in Italia: una vera galassia a parte, dotata di proprie regole non scritte ma che, all’infuori di un ristretto numero di autentici amanti del ballo, è caratterizzata da un solo e unico fine: rimorchiare, rimorchiare e rimorchiare. Sempre. Comunque. Quantunque.
Immaginatevi la classica casalinga depressa di Voghera, che si mette in ghingheri per rimorchiare il tamarro di turno: eccola che limona duro, zampettando e sculettando sulla storia di una poveraccia tradita dal fidanzato e mollata per strada incinta. Immaginatevi se l’impiegato sfigato di Corvetto sapesse che la canzone che pompa nell’autoradio per impressionare la sgallettata di turno, vantandosi di averla sentita nelle sue nottate “da latino” è in realtà il racconto di un dramma umano di un uomo che si pente delle proprie malefatte nei confronti dell’amata. Non farebbe la figura del super sfigato?
Nel panorama culturale ed etno-musicale del Caribe la tradizione di testi e canzoni di questo tipo è molto vasta. Per capirci, un po’ come accade per noi con il neomelodico, sia a livello di testi che di tematiche. Riproposto in salsa italica, però, tale humus culturale odora di stantio. Per fare un esempio calzante: a chi verrebbe in mente di andare a ballare sulle note di un pappone neomelodico dai contenuti torbidi e drammatici? Penso a nessuno. Eppure, orde di frequentatori affollano le piste da ballo dei locali di genere, soliti proporre hit come “Pobre Diabla” come se fossero una versione contemporanea di “Faccia Da Pirla” di Charlie. Forse soffermandosi ad ascoltare le lyrics di queste canzoni, tra una palpata e un ammiccamento, sarebbero un po’ meno presi bene, per la gioia di tutti, haters (come me) compresi.
Pobre Diabla
Se dice que se te a visto por la calle vagando
Llorando por un hombre que no vale un centavo
Pobre diablaaa llora por un pobre diabloo.
ELIEL!!!
Pa’ lo bachateros
Pobre diabla se dice que se te
a visto por la calle vagando llorando
por un hombre que no vale un centavo
pobre diabla llora por un pobre diablo.
Que note valorizo nunca
y que nunca lo hara
que solo te hizo llorar
pero tu lo amas
que no te valorizo
cuando con besos te hechizo
que solo te utilizo
y hasta te embarazo.
Pobre diabla
se dice que se te ha visto por la calle vagando
llorando por un hombre que no vale un centavo
Pobre diablaaa llora por un Pobre diablooo
Se te ve llorar, llorar, solo llorar, llorar
ya no bailas mas
llorar, todo es llorar, llorar
Pobre diabla
se dice que se te a visto
por la calle vagando llorando por un hombre que no vale un centavo
Pobre Diablaaa llora por un Pobre Diablo
ELIEL
Pa lo de la bachata
solo estoy contigo
solo estoy contigo
solo estoy contigo
solo estoy contigo
Pa lo de monte cristi
pa lo tigeres de la
republica.
Que no te valorizo nunca
y que nunca lo hara
que solo te hizo llorar
pero tu lo amas
que no te valorizo
cuando con besos te hechizo
que solo te utilizo
y hasta te embarazo a tiiii.
Pobre diabla
se dice que se te a visto por la calle vagando llorando
por un hombre que no vale un centavo.
pobre diabla llora por mi
que soy tu pobre diablo [x3]
Eliel
tu sabe
pobre diabla
yo tengo, tengo
pobre diabla
yo tengo tengo
Pobree Diablaaya tengo tengo [x3]