Mi aggiravo giustappunto nei meandri dello spirito, sospinto verso lidi più elevati da un indomito senso di celeste beatitudine e tuttavia con l’animo contrito da un parimenti abbattimento terreno… In pratica ero in piena crisi mistica.
Non sapendo dove trovar rifugio, se negli scritti dei dottori della Chiesa o nelle opere d’arte, che tanto magnificano e la mente e la vista, mi sono accostato alla musica sacra, da sempre origine e motivo di grazia inusitata. Così ho iniziato dalla “Missa ad Fugam” di Giovanni Pierluigi da Palestrina per percorrere strade sempre più complesse ed impervie, lastricate di contemporaneità e di quel gusto di profano che pure non guasta mai.
Ero già mani al cielo quando nel bel mezzo del mio delirio mistico sono finito ad ascoltare la versione dance dell’Ave Maria di Schubert, nella preziosa interpretazione di Jessica Rizzo.
L’attrice nonché regista, nota al grande pubblico maschile per i numerosi titoli della sua cospicua filmografia (tra gli altri come non citare Acchiappa Cazzi, Sposa Rotta in Culo, Dottoressa del Pisello, Festa col Nano, Infermiera dal Clistere Facile, Fottimi e di Cazzi Saziami), non si sa bene perché e per come, ma nel 1999 grazie al DJ Robbie Aniceto, oggi conosciuto semplicemente come DJ Aniceto, dà alle stampe incomprensibilmente questa “Ave Maria Dance”, ovvero proprio l’“Ave Maria” di Schubert.
Se la carriera artistica della pornostar marchigiana è di dominio pubblico forse non tutti sanno chi diavolo sia DJ Aniceto, noto anche come il DJ anti-droga per via delle sue numerose campagne per la sensibilizzazione dei giovani contro l’uso di stupefacenti, ma anche un DJ politico per l’opposizione alla leva obbligatoria che nel 1994 si trasformò nel brano “No-Naja-No” ma soprattutto per aver remixato prima “Faccetta Nera” (pubblicato come “Skin 1938”) nel 1992, poi “Bandiera Rossa” (con il titolo “Avanti Tutta”) nel 1993 e infine “Fratelli d’Italia” nel 2014.
Tornando al 1994 e alla nostra “Ave Maria Dance” non sappiamo bene da dove iniziare se dal video lisergico dove Aniceto vestito da crociato si aggira misteriosamente per le rovine di una chiesa con un piccone in spalla mentre Jessica Rizzo ammicca incerti passi di danza, oppure dalla musica con quella pseudo base acid house sulla quale Jessica si lancia nella parte cantata tentando invano di acchiappare le note.
Per la gioia di non sappiamo bene chi il magico duo tornò a lavorare insieme dopo qualche anno quando nel 2003 vide la luce il singolo “Sex! No War” che però nessuno ricorda e forse neppure gli stesi interpreti.