Carolina Marquez Su Di Noi pupo cover

Carolina Marquez, l’icona della dance anni ’90, torna con la cover di Su di noi di Pupo

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Carolina Marquez Su Di Noi pupo coverCarolina Marquez: basta il nome per evocare nel ricordo dell’ascoltatore over 30 memorabili momenti di musica italo dance e di relativa ignoranza sociale. Erano gli anni ’90 e Milano (e l’Italia) era un’altra, come direbbe Marracash:  andavamo alle medie o alle superiori e la dance tricolore a cassa dritta e unz-unz pompati la faceva da padrone nei nostri Walkman sulle cassettine registrate dalla radio e nei nostri lettori CD portatili con le mitiche compilation DeeJay Parade, Discomania, Hits On Five e Danceteria, oltre ai primissimi file scaricati da Napster. Bei tempi vero? Roba che a raccontarli adesso sembra di parlare di un secolo fa.

Sulla fine di quel decennio tra gli svariati artisti di genere spiccava lei, la biondissima e sexissima colombiana, al secolo Rocio Carolina Mateus Alfonso. Meglio nota come Carolina Marquez. E come avrebbe potuto essere altrimenti? A una voce caratteristica dal forte e sensuale accento latino abbinata canzoni dal titolo esplicitamente provocante (Amor Erotico, S.E.X.O, Bisex Alarm), una bellezza appariscente e lunghi capelli biondo platino, che per i canoni dell’adolescente medio di quel tempo equivalevano alla materializzazione di un sogno erotico proibito. A fare da filo conduttore, ma nondimeno importante, la classica musicalità tamarra, formula che in quel periodo era viatico di immediato successo.

Sebbene la moda musicale sia cambiata e Carolina in Italia non sia più popolare come un tempo, essendo sparita dai radar di massa più o meno a metà anni 2000, la sua attività musicale è proseguita, con showcase in svariate parti del globo e produzioni continue che l’hanno consacrata come uno dei prodotti di genere più longevi. Il 2018 non si è sottratto a questo trend e la nostra produce il nuovo brano Su di noi.

Per ritornare a pompare nelle casse del Bel Paese, Carolina Marquez, in collaborazione con DJ Matrix e Matt Joe (coproduttori, tra l’altro, della serie di compilation dall’eloquente titolo Musica da giostra), sceglie di puntare su una ricetta ben collaudata, declinata in mille note, da Geordie di Gabry Ponte a Un giorno credi di Gigi d’Agostino, tanto per citarne alcune: la cover in salsa unz-unz di un pezzo del glorioso passato della musica leggera italiana. Per la cantante colombiana la scelta cade sull’immortale hit di Enzo Ghinazzi, in arte Pupo.

Come buon ricettario prevede, in questa nuova versione di Su di noi nessun ingrediente è fuori posto. Pur essendo passato un quarto di secolo, Carolina si dimostra seguace di quel fenomeno linguistico “alla Heather Parisi” che caratterizza alcuni parlanti di italiano come seconda lingua: non ha infatti perso una virgola di quell’accento che l’ha fatta entrare nei cuori di tutti gli ignoranti delle giostre d’Italia. Per stare al passo con i tempi ecco che l’autotune è utilizzato a profusione: e come potrebbe essere altrimenti in una canzone che del «na na na na» ha fatto il marchio di fabbrica? Anche synth e beat paiono usciti direttamente dalle cassettine in voga negli anni novanta. Un vero e proprio tuffo nella nostalgia del passato.

Se proprio dovessimo trovare un difetto, quello potrebbe essere il video: un cartone animato sulle tinte del rosa e del violetto, ben distante dai canoni amor-erotici cui la colombiana naturalizzata italiana ci aveva abituato, che ci privano della gioia di poter ammirare la sua bellezza, il cui fascino provocante è rimasto immutato pur con il passare degli anni. Tutto il resto, parafrasando Franco Califano, è noia.

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