L’elezione di Barack Obama è stata, oltre che un evento politico e mediatico, anche un’ottima occasione per fare cassa con gadget, libri e parafernalia di ogni genere. Poteva un vecchio lupo di mare come Frank Farian, ovvero la mente dietro ai progetti Boney M. e Milli Vanilli, lasciarsi scappare un’occasione così ghiotta? Certo che no!
Resuscitato per l’ennesima volta il marchio Boney M. senza alcuna vergogna, il nostro ci affianca due giovani vocalist, Sherita O. e Yulee B., recupera un vecchio (brutto) successo del gruppo, la super kitsch “Felicidad (Margherita)”, cover di un brano del nostro Pino Massara, lo rivernicia con suoni moderni, ne adatta il testo basandosi sullo slogan “yes we can” e ne incide addirittura una versione in Spanglish per cercare di arruffianarsi la popolazione ispanica degli States.
Il risultato è “Felicidad America (Obama Obama)” una porcheria cheesy a 24 carati sin dalla copertina, dove troviamo il neo presidente americano che sembra un incrocio tra Captain America e Apollo Creed, pronto a prendere a calci in culo l’Asse del Male e chiunque osi intralciare il suo cammino.
Musicalmente il brano è pari al vuoto spinto, un miserabile tentativo di fare cassa con la scusa del primo presidente nero sfruttando il catalogo e il marchio dei Boney M. come mezzuccio di marketing. Due parole merita anche l’aberrante videoclip promozionale: visto che le sciagure non arrivano mai sole ad accompagnare questa deprecabile vaccata viene creato un cartone animato anche perché i membri dei Boney M. probabilmente sono tutti all’ospizio e cercare di farli ballare sarebbe stato troppo anche per i superpoteri di Obama. Insomma avete capito che si tratta senza alcun dubbio del singolo più fetente mai pubblicato a nome Boney M.
God bless America, ma si ricordi anche di noi e ce ne scampi e liberi. Amen to that, bros.