Bettie Page è sempre stata una figura in grado di esercitare un fascino viscerale. Nel suo riconoscibilissimo look non c’era pressoché nulla della tipica donna pudica e morale degli anni ’50, anzi, il suo atteggiamento da dominatrice, i suoi completi succinti (quando non era del tutto nuda) e il suo arsenale fetish fatto di reggicalze, corpetti di pelle e frustini nelle sue pose sexy hanno successivamente influenzato molte famose pin-up americane (che comunque raramente si spingevano ai suoi livelli di trasgressione), gli spettacoli di burlesque e anche un certo tipo di musica alla ricerca di un immaginario selvaggio e vintage-alternativo (vedi ad esempio i Cramps).
Quando penso a Bettie Page mi vengono immediatamente in mente quelle oscure compilation di rock’n’roll pazzo e sfrenato in conformità con lo spirito alternativo dell’epoca. In questa “Betty Page: Danger Girl – Burlesque Music” invece la figura della modella americana rappresenta quasi una specie di specchietto per le allodole ma non del tutto (tralasciando il palese errore nel nome – forse per ragioni di copyright, ma non ci spieghiamo quindi le foto).



La compilation è una semplice raccolta di brani di spy-jazz e library music (la cosiddetta “musica di sottofondo”) provenienti dalle menti di numerosi compositori anglofoni che si cimentavano abitualmente in colonne sonore e musiche per la TV, i classici “soliti ignoti” che si nascondono dietro ad alcune delle più iconiche musiche televisive e non di tutti i tempi tra cui ricordiamo John Barry (compositore del famoso tema di James Bond e primo marito di Jane Birkin, in seguito compagna di Serge Gainsbourg) e John Cacavas (autore della sigla di Kojak).
Di Bettie Page, a parte un ricco libretto fotografico di una ventina di pagine, non vi è nemmeno l’ombra, ma i brani servono solo a ricreare quell’atmosfera notturna e fumosa quasi da film noir, tra peepshows, cortometraggi sadomaso e spogliarelli fetish in cui è davvero facile immaginare le curve della modella con la frangetta nera.



Essendo tutti brani jazz realizzati da big band o orchestre le composizioni sono tutte molto simili tra loro, ma dotate di fascino e di indubbia qualità compositiva; forse una maggiore varietà avrebbe giovato, ma vista anche la breve durata (solo un brano arriva ai tre minuti) risulta comunque un album compatto e un piacevole ascolto a tema.
“Betty Page: Danger Girl – Burlesque Music” è l’ennesima curiosa uscita dell’etichetta tedesca Q.D.K. Media specializzata in musica exotica, library e colonne sonore un po’ fuori dagli schemi come quelle dei film sexy di Russ Meyer o dei primissimi film splatter di Peter Jackson (come il noto Bad Taste).
Basta una raccolta di foto sexy di Bettie Page per giustificare una compilation? Apparentemente sì visto che l’esperimento verrà clonato in altre due raccolte: “Betty Page: Jungle Girl – Exotique Music” del 1998 questa volta a tema latin-jazz e l’ancora meno significativa “Betty Page: Private Girl – Spicy Music” del 2001 dai toni più easy listening/smooth jazz.
Tracklist:
A1. Malcolm Lockyer – Teledrama
A2. Mel Young – The Killer
A3. John Barry – Mood One
A4. Johnny Hawksworth – Sweet And Sour
A5. John Cacavas -Agent Who
A6. Edward White – Path Of Crime
A7. Roger Roger – Sidewalk Blues
A8. Eric Delaney – Driving Drums
A9. Mel Young -The Dark Room
A10. Robert Farnon – Johnny’s Dive
B1. Cy Pyne – The Big Strip
B2. Malcolm Lockyer – Tearaway Brass
B3. Steve Race – Bass Designs
B4. Robert Farnon – Riviera Chase
B5. Johnny Hawksworth – Danger Girl
B6. Robert Farnon – Ton Up
B7. Harald Winkler – Three Crimes
B8. Siegfried Franz – Crime Action
B9. Jack Dorsey – Something Cool
B10. Malcolm Lockyer – Depression
B11. Johnny Burt – Fall Out
B12. Roger Webb – Top Secret