Ebbene sì, anche al tempo, e soprattutto a quel tempo, era necessario essere i nuovi o le nuove “qualcosa” per essere qualcuno. A discapito d’identità forti, una connotazione fondamentale era essere consapevoli di essere la versione nuova di qualcosa che era già esistito. Come biasimare l’originalità dopotutto, e come non citare Picasso in questo caso: “Un bravo artista copia, un grande artista ruba”.
Eccoci qui pertanto di fronte a Benedicta e Brigitta Boccoli. Due artiste che a copiare ci hanno provato e che a rubare, eh, era troppo complicato. Rosita Celentano (n’artra, pure lei) le presenta con Danny Quinn (n’artro, pure lui) sul palco del tragico Festival di Sanremo 1989 come le nuove Gemelle Kessler, perché c’hanno le gambe e c’hanno i collant, quindi hanno tutto in regola per essere considerate due virtuose poliedriche. Per non farci mancare nulla infatti ballano, si fanno gli scherzetti, sgambettano a Domenica In, ecc.
Evidentemente avendole viste sgambettare bene in contesti di pregio che contavano, tra gli altri, con gente del calibro di Lino Banfi e Marisa Laurito, qualcuno deve aver pensato che farle cantare potesse essere cosa gradita e stupefacente. (Attenzione! Questa è una produzione Claudio Cecchetto!).
Purtroppo però i quattro secondi iniziali del loro unico pezzo sono cruciali. Le sorelle arrivano sul palco mano nella mano come due scolarette, si guardano intorno e sgranano gli occhi. Forse cercano la “Stella” di cui una mente alta come Jovanotti ha scritto nel testo. E quando “cantano” quel “Quando” iniziale è già la fine. Come lo considerereste voi un attacco del genere? Io, personalmente, un’offesa all’annesso organico che mi permette di ascoltare.
Tanto più il testo è un offesa al linguaggio tutto. Nemmeno Umberto Tozzi arrivò mai a tanto.
Quando un giorno ti svegli
e ti metti a cercare
a due passi dal cuore
brilla una luce
che rende tutto migliore.
Quella luce è una stella
è una gioia e un dolore
un successo, una festa
una promessa
è solamente l’amore.
Stella stella
che il cielo illumini
stella stella
tu-u.
Stella stella
chiamala come vuoi
tu con lei
noi con voi.
Una stella nel cielo
puoi averla davvero
basta prendere il treno
dei desideri
basta un sorriso di più.
Stella stella
che il cielo illumini
stella stella
tu-u.
C’è da essere rincuorati nel sapere che con questo pezzo B&B si sono create il buco immenso in cui sono state catapultate per poi eclissarsi. Non del tutto però, presenze a reality e in fiction a parte, Benedicta è finita a fare l’attrice di teatro, tra l’altro in modo prolifico, e si dice pure che sia “brava”, mentre Brigitta ha sposato un figlio di Moira Orfei e ora se la balla con i cavalli e gli elefanti.
Grazie “Stella”.