Stupefacente il Festival di Sanremo del 1980 presentato da (ciao a tutti sono) Claudio Cecchetto. E non certo per la vittoria (finalmente!) di Toto Cutugno, per quanto anche quello non fosse un fatto propriamente normale.
Stupefacente perché in gara ben due canzoni affrontano molto esplicitamente il tema della droga. E se Voglio l’erba voglio di Francesco Magni ne parla in modo diretto ma scherzoso, questa Non ti drogare è un vero e proprio avvertimento che non va tanto per il sottile.
Il semi-sconosciuto Alberto Beltrami, disc jockey ed ex maestro di sci di Madonna di Campiglio scovato da Vincenzo Micocci (ex direttore artistico di RCA e Dischi Ricordi) si presenta sul palco con un look alla Reinhold Messner (come poteva essere altrimenti) e canta su una base disco-folk (scritta e prodotta insieme alla nostra vecchia conoscenza Gaio Chiocchio) il suo monito ai giovani: ragazzi, non vi drogate perché sennò… morite!
Ci siam stancati
Ci siam stancati di camminare
Ci siam stancati
Ci siam stancati di camminare
Su queste sabbie
Su queste sabbie nere
Su queste sabbie
Su queste sabbie nere
Non ti drogare
Non ti drogare che fa male
Non ti drogare
Non ti drogare che fa male
E se ti droghi
E se ti droghi muori
E se ti droghi
E se ti droghi affoghi
In fondo al mare
In fondo al mare non c’è sole
In fondo al mare
In fondo al mare non andare
Ci son le barche
Ci son le vele sopra
Balene bianche
Lo spazio è il mondo nuovo
Non ti drogare
Non ti drogare
Non dormire
Non ti drogare
Non ti drogare
Non lasciare
La strada dura
Alla risposta vera
Le tue promesse
A chi ti sta vicino
Ci siam stancati
Ci siam stancati di camminare
Su queste sabbie
Su queste sabbie nere
Non ti drogare
Non ti drogare che fa male
Non ti drogare
Non ti drogare che fa male
Con te il mondo
Per te il mondo crescerà
Con te la vita
Qui pare che l’unico che ha fatto uso di stupefacenti fosse proprio Alberto Beltrami, perché il testo, laddove non ripete ossessivamente la frase «non ti drogare», sconfina nella psichedelia pura parlando di balene bianche, spazio e mondi nuovi.
Purtroppo la giuria non comprese l’importanza socialogica della canzone e la eliminò subito segnando la fine della carriera musicale del nostro che tornò al suo lavoro da DJ alla storica discoteca Stork a Madonna di Campiglio. Ci piace pensare che ogni sabato sera suonasse la sua Non ti drogare come monito ai clienti del locale.
[EDIT 2017]: come ci racconta egli stesso nei commenti a questo articolo, Alberto Beltrami è tuttora in attività: «Musiche film padiglione Vaticano expo di Milano 2015 medaglia d’oro miglior padiglione. Faccio ancora il dj e compongo musica».