La saga degli Shore, format di reality show che sostanzialmente racconta le vite di gruppi di tamarri che coabitano una casa e le loro bislacche avventure, meriterebbe una sezione a parte in ogni sito di controcultura che si rispetti. Vuoi per l’estrema caratterizzazione dei personaggi, a metà strada tra la macchietta e il lottatore di wrestling; vuoi per le tematiche, che spaziano da alcool a culi & tette, a scene di sesso e a look che definire bizzarri è limitativo; vuoi per gli intrecci e gli inciuci: come se improvvisamente le trame di Beautiful fossero proposte nella vita reale, degradate di almeno 10 punti di ignoranza. Un quadretto imperdibile per gli amanti della peggiore TV spazzatura.
Ovviamente un simile fenomeno non poteva passare inosservato alla redazione di Orrore a 33 Giri, specie quando si abbina a un altro dei nostri leitmotiv: le canzoni di Natale. Ecco quindi, direttamente da Geordie Shore, la versione britannica della saga, “A Parsnip in a Pear Tree”.
Per chi non lo avesse mai visto, Geordie Shore è ambientato a Newcastle e prende il nome dal soprannome degli abitanti di questa città; il reality show si incentra sul soggiorno di un numero variabile di personaggioni in una casa tipo Grande Fratello divisi equamente tra ragazzotti palestrati lampadati e tatuati e fanciulle appariscenti che girano per la suddetta casa mezze scosciate sfoggiando un eloquio degno dei peggiori scaricatori di porto ucraini. A ciò va aggiunta la marcata pronuncia del Tyneside (del Nord dell’Inghilterra) che, mista alla sbornia perenne e all’enfasi dei personaggi, rende i loro dialoghi praticamente incomprensibili.
Una breve carrellata sui membri del cast della nona stagione, quel 2014 che ci regalò la canzone in recensione: Kyle Christie lo stiloso, Gaz Beadle, l’uomo di cui tutte le Geordie girl decantano la virilità, e il suo iper-tatuato amico Aaron Chalmers; la bionda Charlotte Crosby, la bombastica Holly Hagan e il biondino citrullo Scotty T; la gatta morta Marnie Simpson, la morettona Vicky Pattison e il super-palestrato James Tindale; un campionario di tutto rispetto per la famosa citazione del circo: più gente entra, più bestie si vedono.
In coincidenza con l’imminente Natale del 2014, per celebrare la fine della nona serie la truppa di esagitati si lancia in un rifacimento Geordie style della popolare “Twelve Days of Christmas”, una delle più note canzoni natalizie di sempre, in cui ogni interprete aggiunge un verso alla ripetizione dell’intero testo, anche se qui i giorni vengono ridotti solo a 9 come i protagonisti.
Invece dei regali qui arrivano battutacce degne dello show: ecco quindi i pudding di Holly, sottile battuta sul procace seno della protagonista, i muscolacci di Kyle, il farfallone Aaron che chiama le ragazze, l’anello d’oro di Charlotte in riferimento a quando questa si decorò l’ano con dei brilantini) e… Il parsnip di Gaz, ove parsnip, in inglese pastinaca, è un chiaro riferimento al membro maschile. A completare l’opera un video backstage che ripercorre i momenti più divertenti e volgari del making of the video.
Una bella storia, se pensiamo che la canzone non è neppure così male, tanto che nel Natale 2014 la top ten chart inglese non fu domata dalle star della musica d’Oltremanica o dal vincitore di X factor, ma da questi nove tamarri sbucati da Newcastle con addosso improbabili maglioni a renne e vestitini da elfi di Santa Claus, a dimostrazione che i miracoli di Natale non avvengono solo sulla 34a strada ma anche sulle rive del Tyne.
A Parsnip in a Pear Tree
On the second day of Christmas a Geordie sent to me Holly’s Christmas puddings
On the third day of Christmas a Geordie sent to me Kyle’s hench guns
On the fourth day of Christmas a Geordie sent to me Aaron calling birds
On the fifth day of Christmas a Geordie sent to me Charlotte’s gold ring
On the sixth day of Christmas a Geordie sent to me Scott dancing like a legend
On the seventh day of Christmas a Geordie sent to me Marnie cracking nuts
On the eighth day of Christmas a Geordie sent to me Lady Vicky smiling
On the ninth day of Christmas a Geordie sent to me James combing over