Della serie “dalle stalle alle stelle” Salvo Veneziano, decisamente più noto al pubblico televisivo come Salvo del Grande fratello, senza arte né parte, i lpizzaiolo siciliano diventa uno dei protagonisti della prima edizione del celebre reality show: non è bello, non è ricco, non è colto e neppure particolarmente simpatico, ma incarna la quota tamarra in quel ministrono di stereotipi chiamata Grande fratello.
Quelli con la memoria lunga non potranno aver dimenticato le sue terribili performance vocali con cui violentava le hit della musica leggera italiana in diretta televisiva. Da qui a pubblicare un disco il passo fu breve, ma fu vera gloria?
Grazie alla minuscola e sconosciuta etichetta Una Luna (probabilmente creata dallo stesso Salvo visto che il numero di catalogo del disco è CDOL001) nel 2001 vide la luce il suo Dentro e fuori la mia casa, un mini album con pace delle regole elementari della grammatica italiana.
Nonostante non abbia lasciato traccia neppure con una tiepida hit il disco fu debitamente pompato da Radio Italia, tanto da promuoverlo portandolo in tour nelle maggiori piazze italiane.
Salvo incarna un po’ il classico parente che ad ogni buona occasione s’impossessa del microfono rovinandoci la serata con qualche classico da karaoke usurato. Il nostro pizzaiolo canterino oltre a non essere particolarmente intonato, non ha neppure la minima idea del significato del termine “interpretazione”. Insomma il classico “cantante da doccia”.
Nel giro di sole cinque canzoni Salvo le prova tutte, in un’accozzaglia di stili senza capo né coda, sintomo tipico del “proviamole tutte sperando che qualcosa funzioni”, il che, assieme all’artwork casereccio ne fa subito un ambito “disco da cestone”.
Si parte con Solo per te (con testo scritto dallo stesso Salvo), un rap iperglicemico al rallentatore, una Serenata rap che non ce l’ha fatta, senza flow e con rime a caso tipo «tu mi dicevi ti piace viaggiare, incontrare gente e d’estate andare al mare, mentre d’inverno preferivi Bologna, città con la nebbia che fa bene a chi sogna». Questa doveva essere la hit indiscussa del disco visto che la troviamo in ben due versioni con uno dei remix pi brutti che orecchio umno ricordi. Complimenti.
Proseguiamo con la ritmata Fallo ancora e ci catapultiamo in discoteca con una brutta parodia degli Eiffel 65, senza il minimo groove o i suoni esageratamnte tamarri, ma limitandosi a raccogliere scolasticamente tuti gli stereotipi della musica dance d’inizio millennio e mischiarli insieme sperando nel destino, che pare aver avuto decisamente qualcosa di meglio da fare. per creare qualcosa , “Momenti”, cantata in coppia con la mogliettina Giusy, svolta sulla ballata pop romantica, addolcita da imperdibili falsetti.
Archiviata la sbandata danzereccia arriviamo al pezzo forte con Momenti, brano dove troviamo anche la voce della moglie Giusy Merendino, insomma due al prezzo di uno. Una ballatona sanremese o sarebbe più corretto dire a Corrida, che ci regala alto lirismo tipo «momenti, come trottole mi girano nell’anima». Me cojoni!
Se siete arrivati sino a qui la vostra resilienza viene immediatamente ricompensata da un uno-due assolutamente micidiale. Salvo Veneziano torna ad indossare la sua t-shirt argentata da truzzo discotecaro e ci canta l’incredibile Bagna la mia terra, canzone dozzinale degna del peggiore autoscontro di qualche sagra dell’arancino. Ma non è finita perché subito dopo arriva il vero capolavoro: Ciuri, ebbene sì proprio la nota canzone tradizionale siciliana in versione ‘unz ‘unz e tutti a cantare a squarciagola «Ciuri ciuri, ciuri di tuttu l’annu, l’amuri ca, mi rasti ti lu tornu» mentre Salvo gioca a fare il battitore libero tra italiano e dialetto con parti femminili in inglese a dare quel tocco internazionale.
La carriera canterina di Salvo continuerà giusto il tempo di un nuovo ed ultimo singolo quel Sento la tua presenza pubblicato sempre nel 2001 (questa volta dall’etichetta Stranisuoni) che cercherà, ovviamente invano, di trasformarlo in un divo del pop.
Spero che un giorno qualcuno ci ringrazierà per lo sporco lavoro che ci tocca fare per riprotare alla luce questi crimini contro l’umanità.
Tracce:
01. Solo Per Te
02. Fallo Ancora
03. Momenti (con Giusy Merendino)
04. Bagna la Mia Terra
05. Ciuri
06. Solo Per Te (remix)