Solitamente non ci addentriamo nel qualunquismo pop spicciolo, ma quando abbiamo messo gli occhi sull’album di Povia con un titolo tra l’autocitazionismo più becero e l’operazione di marketing disperata e una copertina degna delle più fetenti produzioni neomelodiche potevano tirarci indietro?
Il roboante titolo “I Bambini Fanno Rock” fa immediatamente sudare freddo. Se è vero che pop e rock non dovrebbero mai incrociarsi, sono innumerevoli gli artisti che hanno cambiato sponda più volte durante la loro carriera. Quando si passa dal rock al pop è chiara l’intenzione di fare cassa, ma allo stesso tempo non sono pochi i casi di operazione comunque artisticamente non riprovevole. Quando però il passaggio avviene in senso contrario ci troviamo sempre di fronte e maldestre tragicommedie da avanspettacolo (qualcuno ricorda “Scimmie” di Marco Masini?) e questo album non fa ovviamente eccezione.
Da un certo punto di vista Povia con quegli occhioni verdi da cucciolo bagnato è ammirevole, uno che nonostante le sue inutili canzoncine su temi banalizzati ci crede davvero ed è convinto, oltretutto, di essere un figo.
In questo dischetto, per qualche riprovevole ragione, decide di comprare un po’ di chitarre elettriche e, forse pensando che basti passare una serata giocando a Rock Band, decide di darsi al rock’n’roll. Quindi via di brani dal ritmo sostenuto, ma sempre mollicci e insipidi come se lavassimo i Finley con l’ammorbidente (“Ci Vuole Duro Allenamento”, “Cioè”, “Anche No”). Un pop-rockettino imbarazzante che si imbastardisce con il rap (“Povia Non Ce La Fa”), la disco (“Balla Balla”) e melodie da sottofondo perfetto per i negozi di parrucchiere dello Stivale (“Ricordi”, “Sei Diversa” e “Mattone Su Mattone”) sempre tra il senso di persecuzione e kili di buoni sentimenti da prima serata.
Visto che non ci facciamo mancare niente, troviamo anche una traccia nascosta che, immaginate un po’, è quella spremuta di buonismo spicciolo de “I Bambini Fanno Ooh…” questa volta in versione acustica utile come una forchetta elettrica arrotola-spaghetti.
Disco superfluo e insostenibilmente spocchioso, come l’interprete.
Tracklist:
01. Ci Vuole Duro Allenamento
02. Povia Non Ce La Fa
03. Cioè
04. Ricordi
05. Piena
06. Sei Diversa
07. Anche No
08. Balla Balla
09. E Non Passi
10. Mattone Su Mattone
11. I Bambini Fanno Ooh… (versiona acustica) (traccia fantasma)