Pino Campagna – Di Pietro Let’s Go (1993 – 12″)

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Pino Campagna - Di Pietro Let's Go

Avere degli amici nel cosiddetto “ambiente” è senza dubbio un aiutino soprattutto se questi sbarcavano il lunario impegnati a far ballare e sudare sulle piste da ballo, vero e proprio catalizzatore di “improbabilità musicali”.

E’ così che il nostro amico Dj Salvatore Cusato ci ha voluto regalare questo brano inciso dall’allora misconosciuto comico foggiano Pino Campagna che solo dieci anni dopo sarebbe diventato un viso popolare di Zelig, ma facciamo un passo indietro.

Erano i primi anni ’90, esplodeva l’eurodance, nascevano gli 883, Fiorello imperversava in TV ed il ciclone Tangentopoli sembrava potesse fare piazza pulita di tutto il malcostume della politica.

Proprio le indagini di Antonio Di Pietro e del pool di Milano furono un’ottima scusa per l’esuberante comico pugliese per cercare di piazzare un tormentone estivo. Per rendere più saporita e digeribile la pietanza ecco che il ricettario ci propone efficaci cori da stadio (“chi non salta un inquisito è …è”, “Antonio fai presto, mettili tutti al fresco”) e una bella citazione di un brano di successo del momento, quella “Dur Dur D’Être Bébé” che sta ancora tormentando il sonno ad un’intera generazione, reinterpretandola ad uso e consumo dell’Italia dell’epoca: “tangentì, tangentà, ‘a mazzetta è qua / tangentà, tangentì, ‘a mazzetta è qui”.

Inutile dire che il risultato fu un buco nell’acqua; a parte quache sparuto e “lungimirante” DJ senza sorprese nessuno si accorse dell’esistenza di questo disco che, ahinoi, mantiene a tutt’oggi un’aura di desolante modernità e suona tristemente attualissimo. Sob!

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