Natale Galletta – Mi So’ Fatto L’Amante (1997)

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Natale GallettaLa vostra fidanzata/compagna/moglie/quel che è vi tratta male? Non vi soddisfa? Gira per casa in maniera sciatta, con tutone in ciniglia antisesso e pinza tra i capelli? E magari non vi sa cucinare neppure un ragù degno di questo nome?

Ebbene, se anche voi versate in questa terribile condizione, “Mi So’ Fatto l’Amante” di Natale Galletta potrebbe essere il vostro inno, il riscatto, la rivalsa definitiva.

Come si evince dall’eloquente titolo, si tratta di un brano che parla di un uomo che dà un taglio ad una poco soddisfacente vita coniugale trovandosi un’amante “bionda e attraente”, in grado di farlo sentire desiderato e appagato. Ma non credete che la storia sia così semplice perché, facendo lo sforzo (abbastanza sovraumano, specie se si è poco avvezzi al dialetto napoletano) di prestar attenzione al testo, è chiaro che l’uomo è molto innamorato della propria compagna e almeno in principio sembra combattuto sull’idea di tradirla anche se poi il di lei atteggiamento sempre scostante fuga ogni dubbio:

“Lei non mi dice sto male ti prego, ho un forte mal di testa, mi scoppia la mente, come fai tu con me quando desidero amarti e non mi dai ascolto, mentre io mi struggo d’amore per te”.

Sì, perché lui ha anche provato a sperare che col tempo la sua donna si concedesse più volentieri ma purtroppo nulla di questo è successo, come si capisce da questo verso:

“Hai fatto sempre le cose sbagliate, non hai mai fatto nulla per farmi piacere ed io come uno sciocco ti ho sempre voluta, sperando che saresti cambiata un po’”.

Fortuna che appunto subentra la bionda, “donna bollente”, che dona un po’ di pace al triste cuore (per non far riferimenti più volgari) del Nostro.

“Mi So’ Fatto l’Amante” del celebre neomelodico Natale Galletta, siciliano di nascita ma partenopeo d’adozione, contenuta nel suo disco tristemente intitolato “Personal Special” uscito nel 1997, divenne in poco tempo una vera e propria hit nel suo genere, cosa che non stupirà chi conosce un minimo la carriera di Galletta, costellata di successi come “Innamorati” o la mitica “Bancomat”, quasi un brano-denuncia di un povero genitore costretto a ritirare ogni mattina soldi al bancomat da dare al figlio che spende e spande per riempire di regali la fidanzatina leggermente approfittatrice.

Tornando a “Mi So’ Fatto l’Amante”, a un primo ascolto si capisce subito che siamo davanti a un brano molto povero dal punto di vista stilistico, come spesso accade con la musica neomelodica. Ai classici gorgheggi tipici del genere si aggiunge una sorta di beat sintetico in stile eurodance, forse per rendere il tutto più danzereccio. Certo, va detto che l’interpretazione di Galletta è assolutamente sentita e rende col giusto pathos l’animo dilaniato di un uomo innamorato che si trova per forza di cose ad allontanarsi dalla propria donna. Probabilmente, se lo si ascolta partendo dall’idea che è una baggianata, potrebbe addirittura piacere.

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