Quando mi diletto a selezionare i dischi durante qualche party alla fine cedo sempre al mio cuore e un paio di pezzi eurodisco truci e truzzi finiscono inevitabilmente in scaletta, la cosa “strana” è che c’è sempre qualcuno che una volta capìta l’antifona viene a richiedere a gran voce “Eins, Zwei, Polizei”, tormentone in ligua tedesca creato ad arte dagli italianissimi Claudio Zennaro, Mario Pinosa e Sergio Portaluri.
Al primo famosissimo singolo seguì una non meno truce “Super Gut” che nonostante l’impronta molto simile non riuscì a bissare il successo. Di fatto la storia dei Mo-Do finisce qui.
Ah dimenticavo, è uscito anche un disco che volendo usare un linguaggio tecnico fa schifo. Oltre ai due singoli già citati, tra le 11 tracce in scaletta c’è praticamente il nulla più insignificante. Brani come “Hamlet”, “Für Dich, My Love” o “Das Konzert” sono crimini contro l’umanità che fanno sembrare la dance ignorante fino al midollo di “Gema Tanzen” qualcosa di quasi ascoltabile.
Nonostante il disco sia una schifezza colossale composto alla bene e peggio usando in tutti i brani gli stessi suoni, gli stessi arrangiamenti e gli stessi giri di synth questo non scalfisce minimamente lo status di brano cult di “Eins, Zwei, Polizei” anche perché quale interesse poteva riporre il pubblico in un disco dei Mo-Do secondo voi? Nessuno.
Come spesso accade anche se non si vorrebbe, la storia di Mo-Do ha un tragico epilogo: Fabio Frittelli, questo il suo vero nome, viene rinvenuto senza vita nel suo appartamento di Cervignano del Friuli il 6 Febbraio 2013, probabilmente per suicidio.
Tracklist:
01. Eins, Zwei, Polizei
02. Hamlet
03. Gema Tanzen
04. Liebes Tango
05. Für Dich, My Love
06. Hallo, Mo-Do
07. Super Gut
08. Das Konzert
09. Eins, Zwei, Polizei (Reprise)
10. Super Gut (Remix)
11. Eins, Zwei, Polizei (Remix)