Non ho parole per descrivere cotanto capolavoro.
Pier Ferdinando Casini con impareggiabile lungimiranza ha voluto affidare al mitico Luca Sardella la realizzazione dell’inno del suo partito.
Tralasciando le doti vocali del nostro, che sono notoriamente nulle, vorrei soffermarmi su musica e testo: su una melodia insulsa stile “brano a caso a Sanremo” si dispiegano liriche da catechismo di terza elementare utilizzando rime ultra-abusate:
Vieni amico mio seguimi anche tu
se restiamo uniti noi avanzeremo di più
stringiamo le nostre mani e giù dal cielo
una gran pioggia di serenità.
Coloriamo i muri grigi della nostra città
un bambino triste ci sorriderà
pace e libertà
e il nostro sogno già diventa realtà.
Ma il bello deve ancora arrivare, il colpo da maestro infatti arriva proprio alla fine del ritornello con la vera zampata vincente: “Lo scudo della nostra libertà”. Chiaramente uno scudo crociato.
Un imperdibile nuovo classico.
https://youtu.be/J6FPjL-gPAY
Pace e Libertà
Vieni amico mio, seguimi anche tu
Se restiamo uniti noi avanzeremo di più
Stringiamo le nostre mani e giù dal cielo
Una gran pioggia di serenità
Pace e libertà
E il nostro sogno già diventa realtà
Un futuro migliore
E batte forte il cuore
E nasce un grande amore
E la felicità
Coloriamo i muri grigi della nostra città
E un bambino triste ci sorriderà