Nel 1996 lo scandalo Vallettopoli travolse come un discreto tsunami diversi personaggi della TV italiana tra cui Gigi Sabani, Gianni Boncompagni e soprattutto Valerio Merola, rei di aver promesso spintarelle nel mondo dello spettacolo in cambio di provini a luci rosse.
Una di queste aspiranti showgirl arrivò perfino ad accusare Valerio Merola di violenza sessuale; l’avvocato del nostro con un colpo di teatro difese il suo assistito affermando che le grandi dimensioni del membro di Merola non avrebbero potuto rendere possibile la violenza di cui era accusato mostrando le inconfutabili foto ai media che lo trasformarono d’incanto nel “Merolone”.
Il conduttore televisivo romano sfruttò l’attenzione mediatica scrivendo un libro sulla vicenda e pubblicando anche un singolo intitolato programmaticamente “La Macarena del Merolone“.
https://youtu.be/4m_EaWTbYAU
Raffaella Zardo, ex fiamma di Fabio Testi, all’epoca fidanzata di Merola, fu anch’essa travolta dallo scandalo finendo agli arresti domiciliari e per non essere da meno del suo compagno decise di “provarci”, così l’anno seguente (un po’ fuori tempo massimo a dire il vero) ci regalò “Me Gusta Me Gusta”, un infimo brano latino-americano dove tra sussurri, gemiti e ammiccamenti vari, guardandosi bene dal cantare anche solo qualche strofa, ci spiega che cosa le piace:
Me gusta, me gusta.
(como te gusta?)
Me gusta
(me gusta)
Me gusta si!
…
El Merolone!
El Merolone!
El Merolone!
El Mero – Mero – Mero – Merolone!
Anni dopo queste vicende la bella e brillante Raffaella, dopo cinque anni di pubbliche relazioni al Billionaire di Briatore, è approdata in TV grazie a Emilio Fede, un altro marpione della patata, sempre sensibile alle bellezze femminili, un po’ meno alla qualità dell’informazione del suo telegiornale, confermando Mediaset come grande casa d’accoglienza privilegiata della gnocca, come da editto non scritto del presidentissimo Silvio.