C’erano una volta, nei lontani anni Ottanta, due bionde ballerine con il vizio del canto (o showgirl, come preferite) che allietavano le serata delle famiglie italiane davanti alla TV. Poiché oggi come ieri la rivalità era tanta, le due fanciulle si contendevano lo scettro di reginetta del piccolo schermo a colpi di tacchi, di punta e stacchi di coscia, e naturalmente, si favoleggiava che si amassero molto poco.
I più arguti di voi avranno già compreso che stiamo parlando delle vicende artistiche e umane di due insuperabili star del piccolo schermo: Lorella Cuccarini e Heather Parisi. Romana la prima e americana la seconda (ma con chiare origini italiane, of course), entrambe debuttano in televisione molto giovani, Lorella addirittura a 12 anni, in quanto allieva di Enzo Paolo Turchi (che prima di salire alla ribalta a causa di problemi vascolari nella zona perianale, era un celebre ballerino) e dopo essersi imposte nel mondo dello spettacolo, sono riuscite a rimanerci tra alterne fortune fino ad oggi.
Come per Beatles e Rolling Stones, o meglio, vista la decade, come i Duran Duran e gli Spandau Ballet, anche la loro rivalità era stata costruita ad arte dalle riviste gossippare con lo zampino del loro scopritore Pippo Baudo. Le dirette interessate parlavano solo di una sana competizione dietro la quale si celava grande stima reciproca. Di recente però, le cose si sono evolute in maniera un po’ diversa e qualcosa ha fatto pensare che effettivamente tra le due non corresse buon sangue, ma andiamo con ordine.



Negli ultimi anni, mentre Lorella Cuccarini cercava di rimanere sulla cresta dell’onda spostandosi da Sky a Mediaset e continuando a lavorare a musical in teatro, Heather Parisi si era allontanata dalle scene per dedicarsi alla sua vita privata, quindi al matrimonio, al trasferimento a Hong Kong con il compagno imprenditore e alla miracolosa gravidanza gemellare, avvenuta quando la ballerina aveva già 50 anni. Attenzione però: nonostante non fosse più in televisione, la Nostra non mancava di darci dettagliatissime notizie della sua esistenza grazie ai giornali scandalistici. Viene quindi da pensare che, nonostante tutto, la dorata vita da mamma ricca stesse stretta alla immarcescibile Heather che quindi aveva deciso di tornare alla ribalta e riproporsi al piccolo schermo, salvo però scontrarsi con la dura realtà dei tanti “no” dei produttori italiani, come lei stessa si è premurata di raccontare. Ma dopo tanti dinieghi, le geniali menti della TV di casa nostra hanno magistralmente pensato di convogliare i “sussulti artistici” (cit.) dell’ex Disco Bambina in uno show proprio con la sua presunta rivale, la più amata dagli italiani e dalle cucine Scavolini: Lorella Cuccarini.
Nasce così Nemicamatissima, fantasioso titolo per un programma in due serate in onda su Rai 1, che ha tenuto banco su social network e giornali per i numeri di balletto che le due a cinquant’anni riescono a fare meglio di molte colleghe ventenni, per i superospiti (se Nek si può considerare un ospite d’onore) e ovviamente, per le polemiche che sono scaturite.
Poiché siamo qui per parlar di musica e non di inciuci, è bene riportare giusto il j’accuse affidato da Heather alle pagine virtuali del suo sito, secondo cui avrebbe avuto meno spazio della Cuccarini, uscendo così penalizzata dallo show. Non si può dire se tra le due primedonne ora corrono sentimenti diversi dalla stima decantata in passato, meglio lasciare l’affascinante quesito ai giornali scandalistici o ai complottisti da tastiera, per dedicarsi a “Tanto tempo ancora”, sigla di Nemicamatissima, intonata naturalmente dalle due bionde icone.
Bastano pochi secondi per capire che si tratta di un brano totalmente autocelebrativo che riprende sfacciatamente lo stile delle sigle che hanno reso celebri le nostre eroine, molto genere “La notte vola” o “Cicale”, per intenderci. Per modernizzare l’operazione, perché nonostante tutto siamo nel 2016 e non nel 1985, è stato tutto messo in salsa disco, roba che sembra partorita dalla fervida mente di Mario Fargetta perché ricorda tristemente il remix che fece di “Respirare”, mitico pezzo di Gigi D’Alessio e Loredana Bertè. Presumibilmente è invece tutta farina del sacco di Silvio Testi, noto produttore musicale e marito di Lorella Cuccarini, nonché storico produttore dei lavori di Heather Parisi, (questo farebbe propendere per una finta querelle) ma comunque il risultato non cambia.
Con la loro intonazione d’una volta, come se fossimo rimasti nei favolosi Ottanta, Lory ed Heather cantano ancora di “cica-cica”, che “la notte vola”, di un po’ di “sugar-sugar”, rigorosamente con parti in italiano e in inglese per par condicio perché saranno pur passati tanti anni ma “hai tanto tempo ancora / per disfare il mondo” .
Insomma, se la melodia è adeguata alle peggiori serate revival, il testo è una specie di accozzaglia di frasi estrapolate da antichi leitmotiv, dove spicca “morde morde le mele verdi e asciuga i sogni suoi / e li asciuga qui, dove? / Stanotte proprio qui / Ma chi? Chi?” un verso privo di senso da apparire quasi futurista.
Un inutile auto-tributo prodotto ad uso e consumo dei fan delle due showgirl o tutt’al più dei nostalgici delle trasmissionei di Pippo Baudo, destinata a lasciare indifferenti, o addirittura un po’ schifati, tutti gli altri.
Tanto Tempo Ancora
Morde morde le mele verdi e asciuga i sogni suoi
e li asciuga qui (dove?)
stanotte proprio qui (ma chi? chi?)
e lei di cica-cica
risciacqua l’acqua e corre per venire qui (dove?)
stanotte proprio qui (qui qui)
Dai che va come un martello
e la notte vola
sta volando qui (dove?)
a terra proprio qui (ma chi? chi?)
Mi basta un po’ di sugar-sugar
all’ombra di un respiro
ti starà vicino, sì (chi?)
questo è il momento, sì.
E’ la notte che volevi
che hai cercato ed aspettavi
dove è ancora possibile tutto
e ti senti già libero come un gatto
A new room for a new Dream
for a story to begin
so my dreams are still on my face
and finally running my way.
Questa notte non ti tradirà
It’s a bright night
quando gira il vento credici
può cambiare anche per te.
Living togheter.
Hai tanto tempo ancora
per disfare il mondo
per cercare in fondo una ragione di più
per contar le stelle
per mutare pelle
non buttarlo via.
E se sai che
Never betray
nella notte
quando gira il vento credici
può cambiare anche per te.
Living togheter.
Hai tanto tempo ancora
per disfare il mondo
per cercare in fondo una ragione di più
per contar le stelle
per mutare pelle
tanto tempo ancora
non buttarlo via
tanto tempo ancora
per rifare il mondo
per girare intorno
e non capire chi sei
puoi volare basso
puoi cambiare passo
non buttarlo via.