Herbert Pagani - Ahi, Le Haway (1969 - 7")

Herbert Pagani – Ahi, Le Haway (1969 – 7″)

Ultimo aggiornamento:

Herbert Pagani - Ahi, Le Haway (1969 - 7")Herbert Pagani, poliedrico artista italiano degli anni ’60 noto per i singoli “Cin Cin con gli Occhiali”, “Canta Che Ti Passa” e quel “Bonne Franquette” ripreso dai fratelli Fiorellos, ci delizia con un pezzo dall’atmosfera autenticamente Sixties. Un viaggio ad occhi chiusi verso le remote isole del pacifico, che a quei tempi rappresentavano un vero e proprio sogno impossibile per i giovani italiani. Veniamo quindi catapultati in un’atmosfera che ci riporta ai quadretti aulici fatti di ragazze in hula, ritmi blandi ed assonnati, relax sulla spiaggia e una musichetta stile Looney Tunes negli episodi sulle isole tropicali a fare da contorno. Ritornello invece decisamente più intenso e dai ritmi più danzerecci, fatto di ritrovi in riva al mare, ragazze pronte a farsi rimorchiare e vitelloni da spiaggia che non aspettano altro.

A completare la splendida atmosfera una copertina decisamente kitsch, nel pieno stile del tempo, con Herbert agghindato in camicia hawaiana e collana di fiori, abbracciato da una bellezza dal sapore esotico.

Come al solito ci facciamo promotori del rimpianto per l’atmosfera di quei tempi, dove le Hawaii delle canzoni diventavano le più nostrane riviere adriatiche e tirreniche, dove le persone avevano forse meno mezzi per permettersi una vacanza da sogno ma vivevano le loro esperienze in maniera più intensa.

Modalità nostalgia off.

Ahi, Le Haway

Due palme nel blu
Il sole lassù
Stupenda cornice
Vacanza felice
Gelati sul bar
Canzoni sul mar
Nel caldo che fa
Lontano un motore va
Ahi, Le Haway
Due palme nel blu
Il sole lassù
Bambina di mare
Ti voglio baciare
Però cuore mio
Non sono più io
Io sono un playboy
Che vive alle Hawaii con te
Ahi, Le Haway
E chi si trova in riva al mare
Cerchi di sognare
Come faccio io
Con l’amore mio
Fermi il contatore
Liberi le ore
Tiri giù il sipario
Sopra il calendario
Ed ogni ragazzina
Si sentirà divina
E quelli come noi
Saranno dei playboy
Due palme nel blu
Il sole lassù
Bambina di mare
Ti voglio baciare
In sogno lo sai
Noi siamo alle Hawaii
Nel caldo che fa
Lontano un motore va
Ahi, Le Haway
E chi si trova in riva al mare
Cerchi di sognare
Come faccio io
Con l’amore mio
Fermi il contatore
Liberi le ore
Tiri giù il sipario
Sopra il calendario
Ed ogni ragazzina
Si sentirà divina
E quelli come noi
Saranno dei playboy
E chi si trova in riva al mare
Cerchi di sognare
Come faccio io
Con l’amore mio
Fermi il contatore
Liberi le ore
Tiri giù il sipario
Non faccia il miliardario
Ed ogni ragazzina
Si sentirà divina
E quelli come noi
Saranno dei playboy
Ahi, Le Haway

Mostra Commenti (2)

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

  1. L’anno prima di questo disco, Herbert aveva collaborato alla colonna sonora del capolavoro animato di Bruno Bozzetto ‘Vip mio fratello superuomo’, con due brani, quello del titolo gustosamente sospeso fra jazz e soul anni Sessanta, e ‘Metti un tigre nel doppiobrodo’, questo più funzionale alla trama anche se non meno valido: si tratta di un valzer jazz basato su un tetracordo minore discendente- come ‘Hit The Road, Jack’, per intenderci- eseguito nella scena in cui Minivip finisce in un sotterraneo del castello pieno di cavie della feroce Happy Betty ciascuna col suo bel missilino in testa. Anche se, come ho detto, il brano non regge fuori del film ha comunque un ritornello dalla spettacolosa inventiva verbale, autentica firma di Herbert Pagani: ‘Mettiamo un tigre nel doppiobrodo/Due gocce azzurre nel biancostanco/ C’è una gran cuoca nel tuo motore/Ma il grano duro lava più bianco’.

SUPPORTACI

Ti piace Orrore a 33 giri? Abbiamo voluto essere sempre indipendenti e per questo non abbiamo pubblicità sul sito. Se vorrai puoi aiutarci a sostenere le spese di hosting con una piccola donazione su Ko-Fi o PayPal. Grazie!

SEGUICI QUI

SUPPORTACI

Orrore a 33 giri è sempre stato un progetto indipendente e per non avere padroni non abbiamo pubblicità sul sito. Per questo, se ti piace quello che leggi, ti chiediamo una mano, se vorrai, con una piccola donazione per sostenere le nostre spese di hosting. Potrai farla su Ko-Fi o PayPal.

GRAZIE MILLE