L’abbiamo fatto di nuovo. Abbiamo scovato gli ennesimi illustri sconosciuti che allieteranno la vostra calda estate al ritmo del loro incredibile tormentone.
Immaginate due fratelli di origini napoletane che scrivono, registrano, interpretano e ballano una canzone che parla di un rifugio in provincia di Lecco; immaginate che questo rifugio si chiami Bocchetta; aggiungete copiose basi midi e un giro di synth che ricalca il ritornello.
Il risultato è una canzone dall’appeal preoccupantemente ipnotico. Vi troverete a guardare e riguardare il video chiedendovene ogni volta il perché. C’è qualcosa di ossessivo che lega lo spettatore a Fabrizio De Gennaro (maglietta fucsia, faccia da bravo ragazzo, impostazione vocale neomelodica), a suo fratello Salvatore (maglietta azzurra, “importante vocalità” e incredibile somiglianza con Fred Armisen) e al loro potentissimo balletto (s)coordinato in mezzo ai boschi del lecchese, accompagnato da espressioni facciali lievemente sinistre.
Il testo è una vera e propria pubblicità al rifugio Bocchetta e cita tutte le attività che si possono fare in una settimana di permanenza: “mangiare bere e cantare, mangiare bere e cantare, ah-ah-ah!”, per non parlare del prestigioso formaggio del malghese Giovanni. Il tutto ovviamente condito da un ritornello singalong in spagnolo. Come a dire, ognuno ha il mecenate che si merita.
Diciamo le cose come stanno: l’intento di questo video voleva essere in parte ironico nelle intenzioni degli autori, ma il risultato è meravigliosamente disastroso, sia per la realizzazione che per la palese pretesa di velleità dei due fratelli (se andate sul sito di Fabrizio De Gennaro capirete che ci crede di brutto, per non parlare della carriera di attore di Salvatore).
Tutto questo non vi basta? C’è un altro singolo in spagnolo, “Hotel”, sempre riguardante il magico mondo delle accomodation, purtroppo senza video ma con alcuni cambi di tempo niente male. In realtà Fabrizio ha una piccola attività di composizione musicale su misura per privati e per aziende, quindi è chiaro che questi due brani siano stati creati proprio come showreel, per dimostrare le proprie abilità compositive e produttive a futuri potenziali clienti. Ad esempio un Chiringuito a Vedano Olona.
In un momento storico tristemente privo di tormentoni, la non-hit dei fratelli De Gennaro è la spinta dal basso, il motore compulsivo che stimola il nostro ipotalamo, e niente ha da invidiare a, chessò, “Ai Se Eu Te Pego”. Per dire come siamo messi. Ad ogni modo noi a questo punto un giro al Rifugio Bocchetta di Introzzo (LC) vorremmo farlo davvero.
Tormentone Bocchettone
Per mangiare si va su
E dormire puoi anche tu
Al mattino all’alpeggio a trovar le capre puoi andare
(puoi andare)
Se il formaggio vuoi mangiare
Solo Giovanni te lo fa trovare
bobobobobobobobobobobooo
Eso es por tigo, Bocchetta Chachacha
bobobobobobobobobobobooo
Me gusta Chachacha
bobobobobobobobobobobooo
Y vamos Chachacha
bobobobobobobobobobobooo
Bocchetta Chachacha
La settimana può non bastare
Per le camminate che puoi fare
Se vuoi rimanere lo sai ci puoi contare
(contare)
Mangiare bere e cantare,
Mangiare bere e cantare, ah-ah-ah!
bobobobobobobobobobobooo
Eso es por tigo, Bocchetta Chachacha
bobobobobobobobobobobooo
Me gusta Chachacha
bobobobobobobobobobobooo
Y vamos Chachacha
bobobobobobobobobobobooo
Bocchetta Chachacha
La sera tu potrai ammirare
Le stelle prese a danzare
Gli animali con te vorranno fermarsi a guardare
(a guardare)
Tu non vorrai più ritornare
Alla Bocchetta tu vorrai restare
bobobobobobobobobobobooo
Eso es por tigo, Bocchetta Chachacha
bobobobobobobobobobobooo
Me gusta Chachacha
bobobobobobobobobobobooo
Y vamos Chachacha
bobobobobobobobobobobooo
Bocchetta Chachacha
Y caminamos todo juntos
Alla Bocchetta a gozar
bobobobobobobobobobobooo
Eso es por tigo, Bocchetta Chachacha
bobobobobobobobobobobooo
Me gusta Chachacha
bobobobobobobobobobobooo
Y vamos Chachacha
bobobobobobobobobobobooo
Bocchetta Chachacha